Multe da 5000 euro questo inverno | Se vuoi tenerti al caldo meglio evitare questi errori: il salasso arriva dallo Stato
Il costo dell’energia sale e nuove regole stanno arrivando per rispondere ai problemi di carenza energetica. Fai attenzione a queste multe!
Le bollette di luce e gas sono aumentate significativamente, influenzando le famiglie e le imprese. Questo incremento è dovuto a diversi fattori, tra cui l’aumento dei prezzi delle materie prime, le tensioni geopolitiche e la transizione energetica verso fonti rinnovabili, che richiede investimenti iniziali elevati.
I costi alti delle bollette pesano soprattutto sulle famiglie a basso reddito, che devono scegliere tra coprire le spese energetiche e altre necessità. Questo fenomeno, noto come “povertà energetica”, sta spingendo molte persone a ridurre i consumi o a cercare soluzioni alternative per risparmiare.
Per fronteggiare le bollette care, molti consumatori stanno adottando strategie di risparmio, come l’uso di elettrodomestici efficienti, l’installazione di pannelli solari e la modifica delle abitudini di consumo.
Investire nelle rinnovabili, migliorare le infrastrutture energetiche e garantire una maggiore trasparenza nei mercati energetici può aiutare a stabilizzare i costi a lungo termine, riducendo l’impatto sui cittadini e favorendo una transizione sostenibile. Cosa puoi fare per evitare multe?
Come evitare le multe
Con l’arrivo dell’inverno, l’uso di stufe e camini torna al centro dell’attenzione nelle regioni del Nord Italia, dove la qualità dell’aria peggiora durante i mesi freddi. Per affrontare questo problema, alcune regioni hanno introdotto normative severe che vietano l’utilizzo di generatori di calore obsoleti o poco efficienti. L’obiettivo è ridurre le emissioni nocive e migliorare le condizioni ambientali.
Le nuove disposizioni prevedono sanzioni per chi non si adegua alle normative: le multe possono arrivare fino a 5.000 euro. Oltre alle sanzioni pecuniarie, sono imposte limitazioni all’uso dei dispositivi meno efficienti durante i periodi critici per la qualità dell’aria. Le regole variano da regione a regione. Come evitare le multe?
Cosa fare
La Lombardia, che ha adottato misure stringenti. Dal 1° gennaio 2020, è vietata l’installazione di nuovi generatori di calore alimentati da biomassa legnosa che non rispettino specifiche prestazioni emissive. I nuovi impianti devono avere una classificazione energetica minima di 4 stelle, escludendo quelli valutati con 0, 1 o 2 stelle. Dal 2018 è obbligatorio utilizzare pellet certificato classe A1 per gli apparecchi sotto i 35 kW di potenza.
Per i comuni situati oltre i 300 metri sul livello del mare, le nuove normative richiedono che i generatori di calore installati abbiano una classificazione minima di quattro stelle e che le emissioni di polveri sottili non superino i 20 milligrammi per metro cubo normale. Ogni generatore deve essere accompagnato da una certificazione specifica. Il rischio è una multa fino a 5000 euro per gli impianti non a norma. La notizia arriva da Altaformazionemusicale.it