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Costruzioni abusive ad Ischia e ai Campi Flegrei: arriva l’ok per la demolizione

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Costruzioni abusive ad Ischia e ai Campi Flegrei: arriva l'ok per la demolizione (Pexels FOTO) - www.buildingcue.it

Le costruzioni abusive presenti a Ischia e ai Campi Flegrei verranno demoliti: arriva l’ok. Tutti i dettagli.

La lotta contro le costruzioni abusive in Campania sta per entrare in una nuova fase operativa grazie a un ambizioso piano di demolizione da oltre 2,3 milioni di euro. Questo progetto, frutto di un protocollo d’intesa firmato dalla Procura della Repubblica di Napoli, dalla Regione Campania e dai sindaci dei Comuni di Bacoli, Barano d’Ischia, Forio d’Ischia, Ischia, Pozzuoli e Quarto, si propone di coordinare le opere di demolizione dei manufatti abusivi situati nell’area dei Campi Flegrei e sull’isola d’Ischia.

Le risorse impegnate e il contesto

Il protocollo d’intesa rappresenta un passo significativo nella gestione delle costruzioni abusive, in particolare quelle che risultano pericolose per la pubblica incolumità e per il rischio idrogeologico. Le risorse regionali destinate a questo progetto consentiranno ai Comuni coinvolti di procedere in tempi rapidi alla demolizione di 15 manufatti abusivi nei Campi Flegrei e di 8 sull’isola d’Ischia. Questa iniziativa si rende necessaria poiché il Tribunale di Napoli ha emesso sentenze di condanna per tali costruzioni, obbligando le autorità locali a intervenire per garantire la sicurezza dei cittadini.

Le aree interessate sono di particolare fragilità ambientale, motivo per cui la scelta dei manufatti da demolire è stata fatta con attenzione e criterio. Infatti, la democrazia e il rispetto della legalità devono andare di pari passo con la salvaguardia dell’ambiente e della sicurezza delle persone.

La situazione nei Campi Flegrei

Il protocollo prevede una somma di 1.343.972,73 euro destinata a finanziare le 15 demolizioni nell’area dei Campi Flegrei. Questa zona, nota per la sua intensa attività sismica, richiede una vigilanza costante sulle costruzioni illegali, che spesso non rispettano le normative antisismiche necessarie per garantire la sicurezza strutturale. In caso di eventi sismici, le conseguenze potrebbero essere disastrose, non solo per gli edifici illegittimi ma anche per le abitazioni legittime e i loro abitanti.

La Procura della Repubblica ha sottolineato l’urgenza di queste demolizioni, non solo per motivi legali, ma anche per proteggere la vita e la sicurezza dei cittadini. Le costruzioni abusive non solo violano le leggi urbanistiche, ma rappresentano anche un rischio per l’incolumità pubblica, rendendo fondamentale un intervento immediato.

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Costruzioni abusive ad Ischia e ai Campi Flegrei: arriva l’ok per la demolizione (Pexels FOTO) – www.buildingcue.it

Focus sull’isola d’Ischia

L’isola d’Ischia, che ha già vissuto tragedie legate a eventi sismici e frane, sarà oggetto di un investimento di 961.965,55 euro per la demolizione di 8 manufatti abusivi. La situazione è particolarmente critica a Casamicciola Terme, dove nel 2017 un terremoto ha causato la morte di due persone e, più recentemente, una frana nel 2022 ha ulteriormente evidenziato i pericoli legati all’abusivismo edilizio.

Il piano di demolizione si concentra su aree classificate con un alto rischio geologico e idrogeologico (R3/R4 del piano PSAI), sottolineando la necessità di un intervento proattivo per prevenire ulteriori disastri. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta, e la demolizione di costruzioni abusive è un passo fondamentale in questa direzione.

Diritti e doveri dei Comuni e della Regione

Il protocollo d’intesa stabilisce chiaramente i diritti e i doveri dei Comuni e della Regione Campania. I Comuni sono tenuti a verificare se gli esecutati delle demolizioni intendono procedere in autodemolizione, a completare le procedure necessarie per le demolizioni e a garantire il supporto dei servizi sociali per eventuali esigenze abitative dei cittadini coinvolti.

D’altro canto, la Regione Campania si impegna a trasferire le somme necessarie per l’esecuzione degli interventi e a valutare ulteriori richieste di collaborazione finanziaria inviate dalla Procura. Questo approccio collaborativo è cruciale per garantire che le demolizioni avvengano in modo efficiente e senza intoppi, riducendo il rischio di contenziosi legali.