Zone di montagna (Canva foto) - buildingcue.it
La legge sulle zone montane punta a incentivi su case, lavoro e servizi per contrastare lo spopolamento. Cosa cambia?
Il Parlamento italiano ha dato il via libera a una nuova legge che mira a promuovere le zone montane con una serie di incentivi su case, lavoro e servizi, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e rilanciare queste aree strategiche per il territorio nazionale.
Nonostante l’approvazione, la legge non prevede stanziamenti di fondi extra. Per Professione Architetto, parliamo di un passo importante verso la valorizzazione e la tutela delle comunità montane, che sono quasi il 40% della superficie italiana.
Secondo La Stampa, la normativa introduce agevolazioni fiscali per chi decide di trasferirsi o investire nelle zone montane, oltre a facilitazioni per l’accesso ai servizi come sanità, istruzione e trasporti. La legge prevede anche incentivi per la ristrutturazione e il miglioramento energetico degli edifici nelle zone montane.
Nonostante le buone intenzioni, la normativa manca di fondi nuovi e si affida a risorse esistenti e a misure di incentivazione fiscale. Cosa succede e quali sono le ultime novità sulla normativa per le comunità montane?
La legge prevede una serie di incentivi per sostenere la vita nelle zone montane. Tra questi, agevolazioni fiscali per chi acquista o ristruttura immobili, riduzioni delle tasse locali e contributi per le imprese che investono in attività economiche nelle aree montane.
Secondo Il Sole 24 Ore, le misure puntano a favorire il ritorno di famiglie e giovani, e a promuovere l’economia locale nei settori del turismo sostenibile, dell’agricoltura e dell’artigianato. Quali sono le ultime novità?
Nonostante le opportunità offerte dalla nuova legge, le criticità potrebbero riguardare l’assenza di fondi aggiuntivi dedicati e la necessità di coordinare le risorse già disponibili. Secondo Il Fatto Quotidiano, senza un adeguato finanziamento e un coordinamento puntuale tra Stato, Regioni e Comuni, le misure rischiano di restare inefficaci e di non invertire la tendenza allo spopolamento. La legge richiede un forte coinvolgimento delle comunità locali e una governance efficace, elementi imprescindibili per adattare le politiche alle specificità territoriali. Per Professione Architetto, è importante promuovere un dialogo tra istituzioni, operatori economici e cittadini per costruire strategie condivise e sostenibili nel lungo termine.
Le comunità montane sono enti locali italiani che raggruppano comuni situati in territori montani o parzialmente montani. Il loro scopo è promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale delle aree montane, svantaggiate rispetto alle zone di pianura. Queste comunità favoriscono la cooperazione tra comuni per gestire servizi pubblici, infrastrutture, tutela del territorio e valorizzazione delle risorse naturali. Possono occuparsi anche di turismo, agricoltura di montagna, protezione civile e conservazione del paesaggio. Le comunità montane sono state istituite per legge negli anni ’70 e, nel tempo, hanno subìto riforme che ne hanno ridotto numero e competenze.