Una città enorme sotto le Piramidi contiene i segreti dell’umanità | Un’intera sala con informazioni dettagliate su tutte le città

Cosa si nasconde? (canva.com) - www.buildingcue.it
Scoperta l’esistenza di una città sotterranea sotto le Piramidi, ma resta lo scetticismo della comunità scientifica. Qual è il mistero?
Le Piramidi di Giza e la Sfinge rappresentano alcuni dei simboli più celebri dell’antica civiltà egizia e continuano a suscitare attrazione irresistibile per studiosi e appassionati.
Per secoli, queste strutture hanno ispirato teorie e congetture che uniscono storia, archeologia e mito. Una delle storie più enigmatiche riguarda una civiltà mitica che avrebbe conservato le conoscenze di società scomparse.
Alcuni ritengono che questa civiltà potrebbe trovarsi sotto le dune del altopiano desertico egiziano, sepolta proprio alla vista delle maestose Piramidi.
Studi recenti hanno riacceso la discussione, presentando nuove ricerche che parlano di una presunta enorme città sotterranea sotto il sito monumentale.
Sotto la storia
L’idea di una “città sotterranea” sotto le piramidi è stata ripresa da un gruppo di ricercatori italiani e scozzesi guidati dal professor Corrado Malanga. La loro ricerca, riportata da The Sun, suggerisce che un mondo sotterraneo, composto da strutture, corridoi e colonne verticali con scale a chiocciola, potrebbe trovarsi sotto la Piramide di Chefren. Grazie all’impiego di radar e satelliti, il team sarebbe riuscito a localizzare otto grandi pozzi verticali, interconnessi da corridoi e dotati di un presunto sistema idrico. Gli studiosi affermano che queste caratteristiche potrebbero corrispondere con la descrizione della leggendaria Hall of Records, secondo la tradizione di Edgar Cayce, che menzionava un archivio creato dai sopravvissuti di Atlantide per preservare le loro conoscenze.
Tuttavia, la comunità scientifica ha reagito con molto scetticismo. L’egittologo Zahi Hawass avrebbe definito le conclusioni “totalmente errate” e prive di fondamento scientifico, aggiungendo che le metodologie utilizzate non sono validate né corrette. Anche Lawrence Conyers, docente all’University of Denver e specializzato in radar e archeologia, avrebbe dichiarato che non sarebbe fattibile individuare strutture così profonde con le tecnologie dichiarate.
Credibilità in discussione
Altri esperti hanno messo in discussione la credibilità del professor Malanga, noto anche per i suoi interessi su UFO, rapimenti extraterrestri e teorie come quella della “Giza Power Plant”. Le immagini pubblicate, alcune delle quali elaborate con l’IA, rivelano un complesso reticolo di tunnel e pozzi sotto la piramide. Gli autori affermano che i risultati ottenuti dai satelliti sono “completamente coerenti” e quindi non rappresentano interpretazioni casuali o errori di misurazione.
Tuttavia, gli scettici osservano che non si tratta di uno studio sottoposto a revisione tra pari e che al momento non ci sono evidenze concrete a supporto dell’esistenza di una città sotterranea. L’archeologia ufficiale invita quindi a procedere con cautela, ribadendo che l’altopiano di Giza è uno dei luoghi più monitorati e studiati al mondo e che scoperte di tale rilevanza sarebbero difficilmente passate inosservate fino ad ora.