Un nuovo centro visitatori a Punta Bianca, Agrigento: architettura leggera per la scogliera siciliana premiata da TerraViva

La zona di Punta Bianca Agrigento (screenshot Onionstrangers/YouTube) - buildingcue.it
L’architettura leggera entra a far parte delle iniziative per Agrigento Capitale della Cultura 2025. Qual è il progetto top?
A Punta Bianca, Agrigento, un nuovo centro visitatori cambia la fruizione di un luogo suggestivo. Il progetto è per la Casa del Doganiere. È un’iniziativa che premia l’architettura leggera. L’intenzione è armonizzare l’opera con il paesaggio costiero.
Il contesto è rilevante: Agrigento è Capitale Italiana della Cultura 2025. L’iniziativa si inserisce in un programma di valorizzazione. L’intento è trasformare un edificio storico. Sarà un polo di accoglienza moderna.
L’iniziativa prende forma da un concorso internazionale di architettura, promosso da TerraViva Competitions. Si ricerca un design che rispetta l’ambiente. La sua essenza è una fusione di storia e innovazione. Si cerca un approccio sostenibile.
L’attenzione è su una architettura che non impatta il delicato ecosistema della scogliera siciliana per un turismo consapevole. L’apertura al pubblico offre nuove prospettive sulla costa. Potrebbe diventare un modello?
Il progetto
Il progetto per il centro visitatori di Punta Bianca mira a bilanciare innovazione e conservazione. Si adotta un’architettura leggera, per integrarsi con il contesto naturale e valorizzare il patrimonio storico-architettonico di Casa del Doganiere, secondo Professione Architetto.
I criteri di design sono una sensibilità nell’uso di materiali e soluzioni innovative, con attenzione a il paesaggio costiero. Per TerraViva Competitions, la funzionalità prevede aree di accoglienza, ristoro, esposizione e punti panoramici. L’accesso è a piedi, per mantenere un legame diretto con la natura circostante.
L’approccio architettonico
I concorsi di architettura promossi da TerraViva Competitions, stando a quanto riportato da Ingenio, stimolano proposte creative. Si promuove un design sostenibile per i siti storici e naturali. La trasformazione dell’ex caserma della Guardia di Finanza in un centro del mare è un recupero funzionale, secondo Marevivo. Punta Bianca è un promontorio di marna bianca, caratteristico per il suo paesaggio unico e le acque cristalline, secondo Vieni in Sicilia. L’area è stata istituita come Riserva Naturale Orientata di Punta Bianca, stando a quanto riporta Italia Nostra. Si trova tra Agrigento e Palma di Montechiaro. La riserva è volta a la valorizzazione sostenibile e la conservazione di biodiversità. La trasformazione della Casa del Doganiere si inserisce nel contesto di protezione ambientale. La struttura storica, un tempo destinata a scopi militari, assume una nuova vita.
Il progetto del centro visitatori è coerente con la vocazione di conservazione della riserva. Il progetto prevede a un equilibrio tra fruizione turistica e mantenimento di integrità ecologica.L a Casa del Doganiere, prima di essere al centro di un progetto architettonico innovativo, custodisce una storia. La sua funzione originale di presidio doganale racconta un passato di controllo dei traffici marittimi. La sua posizione isolata, su la scogliera, le conferiva un ruolo strategico per la sorveglianza delle coste siciliane. Le condizioni strutturali, dopo anni di abbandono, presentavano problemi per il recupero e la messa in sicurezza. Il progetto preserva la sua memoria storica e trasforma la sua vocazione, per aprirla a una nuova vita pubblica, con un legame con il territorio circostante.