Ultim’ora, se hai queste pentole in cucina, sbarazzatene subito | Non sono sicure: arrivata la nota ministeriale

Attenzione a questi tegami e padelle (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Controlla subito le tue padelle: queste sono state ritirate per motivi di sicurezza segnalati dal Ministero della Salute.
In cucina ci sentiamo tutti un po’ al sicuro. Usiamo padelle, pentole, utensili vari con l’idea che siano, beh… affidabili e innocui. E invece no, ogni tanto arriva una notizia che ti fa alzare le sopracciglia. Quello che pensavamo fosse “ok” potrebbe non esserlo più. E no, non parliamo di ingredienti scaduti o ricette sbagliate.
La verità è che col passare del tempo, certi oggetti si consumano, si graffiano, si rovinano… e senza accorgercene diventano un rischio. O almeno, così dicono gli esperti. Tipo le padelle antiaderenti, che sembrano la cosa più pratica del mondo — cuoci, non si attacca niente, pulisci al volo — ma a volte possono nascondere qualche insidia.
Il punto è che non basta scegliere un marchio famoso o spendere un po’ di più per sentirsi tranquilli. I materiali contano, certo, ma anche il modo in cui li usiamo. E magari anche quanto spesso li controlliamo. Perché a volte basta un dettaglio fuori posto per trasformare una padella in una potenziale fonte di contaminazione.
Negli ultimi tempi, gli enti sanitari hanno iniziato a fare più attenzione a quello che mettiamo — o meglio, in cui cuciniamo — il cibo. E meno male, verrebbe da dire. Ci sono regole, test, controlli. Però ogni tanto qualcosa sfugge, o semplicemente viene scoperto dopo. Ed è lì che scatta l’allarme, come in questo caso.
Cosa rischia chi le ha usate
Il problema vero è che i livelli di alluminio rilasciato superano quelli consentiti dalle norme europee. Di per sé, l’alluminio è usatissimo in cucina: è leggero, conduce bene il calore, costa poco. Ma se ne assorbi troppo (senza volerlo, ovvio), le cose cambiano.
La situazione peggiora se la padella è già un po’ “provata”, con graffi o segni d’usura. E se ci cucini sopra qualcosa di acido, tipo pomodoro o limone? Peggio ancora. Questi alimenti accelerano la cessione del metallo. Ed è proprio per questo che il Ministero ha deciso di agire, invitando tutti a dare un’occhiata ai propri utensili e — se serve — a liberarsene senza pensarci due volte.
Quando un piccolo controllo può fare la differenza
Qualche tempo fa, come riporta Ecoblog.it, è uscita una comunicazione ufficiale del Ministero della Salute. In pratica, è stato ordinato il ritiro di un lotto di padelle antiaderenti perché rilasciano troppo alluminio durante la cottura.
Il prodotto finito sotto i riflettori è firmato Valsecchi Casalinghi, modello Indux, 16 cm di diametro, pensato per l’induzione. Il numero del lotto, da controllare subito se lo si ha in casa, è L305/24. Queste padelle erano già nei negozi, quindi è possibile che qualcuno le abbia acquistate senza sapere nulla. Ecco perché il consiglio è uno solo: non usarle più e riportarle indietro.