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Terrazzo fiorito da fare invidia senza fertilizzanti chimici | Basta questa polverina bianca e risolvi: spettacolo per gli occhi e per la tasca

Illustrazione di un fertilizzante (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di un fertilizzante (Canva FOTO) - buildingcue.it

Puoi rendere il tuo terrazzo fiorito senza dover ricorrere a fertilizzanti chimici. Basta veramente poco per risolvere il problema.

I fertilizzanti sono sostanze che aiutano le piante a crescere meglio, fornendo i nutrienti che spesso il terreno da solo non riesce a offrire in quantità sufficiente. Senza un apporto regolare, il suolo tende a impoverirsi, e le piante possono apparire deboli, scolorite o poco produttive.

Si dividono principalmente in due grandi famiglie: quelli organici, come il compost o il letame, più naturali e a rilascio lento; e quelli chimici o minerali, formulati per agire rapidamente e con precisione su specifiche carenze, come azoto, fosforo o potassio.

Possono presentarsi in varie forme: liquidi, in polvere, granuli, bastoncini. Ogni tipo ha il suo contesto d’uso: per esempio, i fertilizzanti liquidi sono ideali per le piante in vaso, mentre quelli granulari funzionano meglio in giardino o nell’orto.

L’importante è usarli con criterio: troppo fertilizzante può danneggiare le radici o inquinare l’ambiente, troppo poco non basta a sostenere la crescita. Una buona concimazione è come una dieta equilibrata: serve a dare forza alla pianta, ma rispettando i suoi tempi e i suoi bisogni.

Una soluzione casalinga

Ormai sono tantissime le persone che stanno facendo a meno dei fertilizzanti chimici, e le motivazioni sono tante. Sapete, invece, qual è un buon sostituto? Il bicarbonato. Di solito si trova accanto al lievito o al limone in dispensa. Ma chi ha un po’ di dimestichezza con orti e piante sa che può fare molto di più.

Come riportato da Formazione Don Calabria, il trucco è semplice: sciogliere un cucchiaio di bicarbonato in un litro d’acqua, mescolare bene e spruzzare la miscela sulle foglie, su entrambe le superfici. Questo trattamento aiuta a tenere sotto controllo malattie fungine come l’oidio e la peronospora, soprattutto nei periodi caldi e umidi. Ma non è tutto: può anche migliorare leggermente il pH del terreno, rendendolo più adatto a molte piante che soffrono in un suolo troppo acido. 

Illustrazione di un terrazzo fiorito (Canva FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di un terrazzo fiorito (Canva FOTO) – buildingcue.it

Istruzioni d’uso

Come riportato da Formazione Don Calabria, La preparazione non richiede grandi mezzi: serve solo un cucchiaio di bicarbonato, acqua e uno spruzzino. La soluzione va applicata sulle piante asciutte, preferibilmente al mattino, quando il sole è ancora basso e le foglie non rischiano di bruciarsi.

Il trattamento può essere ripetuto ogni 7–10 giorni, oppure dopo un temporale, ma sempre con buon senso. Attenzione però a non esagerare. Un uso troppo frequente o una concentrazione eccessiva possono alterare il pH del suolo in modo dannoso o lasciare tracce salate sulle foglie, che a lungo andare potrebbero indebolirsi.