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Svezia, al via la “città di legno” più grande del mondo: 2.000 case entro il 2027

Arriverà tra un po’ di anni una città in legno. Diventerà sia la città in legno più grande della Svezia che la più grande del mondo.

In un angolo di Stoccolma, tra gru, impalcature e freddo pungente (quando fa veramente freddo), sta prendendo forma qualcosa che promette di cambiare il volto dell’edilizia urbana. Non si tratta del solito cantiere, fatto di cemento e acciaio. Qui, tra i quartieri di Sickla, si sta costruendo la più grande città in legno mai realizzata al mondo. Un progetto ambizioso, che mira a ridurre drasticamente le emissioni di CO2 legate al settore edilizio e al tempo stesso migliorare il benessere di chi ci vivrà.

Dietro a questa trasformazione c’è Atrium Ljungberg (da cui sono stati estrapolati tutti i dati), una delle principali società immobiliari della Svezia. L’idea è quella di sostituire acciaio e calcestruzzo con il legno ingegnerizzato, materiale rinnovabile e più leggero. Si parla di 250.000 metri quadrati, con 2.000 nuove abitazioni e circa 7.000 spazi destinati ad uffici. La costruzione è iniziata in anticipo, nell’autunno del 2024, con l’obiettivo di completare i primi edifici entro il 2026.

Quello che rende speciale Stockholm Wood City non è solo la scala del progetto, ma anche l’idea di un ambiente che favorisca il vivere bene. Giardini sui tetti, pannelli solari, piste ciclabili, spazi comuni con api e fiori selvatici: ogni dettaglio è pensato per rendere la città più vivibile, meno rumorosa e più accogliente. Non si tratta soltanto di costruire in legno, ma di ripensare il modo stesso in cui si abita la città.

Già in passato la Scandinavia aveva dimostrato di essere all’avanguardia in questo campo: basti pensare alla torre di Mjøstårnet in Norvegia, o al distretto in legno di Helsinki. Ma ora la Svezia alza l’asticella, puntando su una visione che mette insieme architettura sostenibile, efficienza energetica e salute pubblica. Un modello che potrebbe fare scuola.

Il legno come scelta strategica

Come riportato dal comunicato Atrium Ljungberg e da Global Society Institute, il cuore del progetto è il CLT, il legno lamellare incrociato. Un materiale robusto, resistente al fuoco e capace di sostenere strutture anche molto alte. A differenza di quanto si potrebbe pensare, gli edifici costruiti con CLT sono estremamente sicuri e, in alcuni casi, addirittura più performanti rispetto alle strutture convenzionali in caso di incendio. Il legno carbonizza in superficie, creando una barriera naturale che rallenta la propagazione delle fiamme.

Inoltre, c’è un altro aspetto interessante: costruire in legno permette di accorciare i tempi. I pannelli prefabbricati arrivano già pronti e si assemblano come pezzi di un grande puzzle. Meno rumore, meno polvere, meno disagi per chi lavora nel cantiere e per chi abita nei dintorni. Un altro vantaggio? Il legno immagazzina anidride carbonica invece di rilasciarla, contribuendo attivamente a ridurre l’impronta climatica del settore edile.

Illustrazione di una casa in legno (Canva FOTO) – buildingcue.it

Una città pensata per le persone

Secondo quanto riportato dal comunicato ufficiale di Atrium Ljungberg, la città ospiterà anche una scuola superiore (in apertura nel 2025), stazioni della metropolitana, aree verdi tra gli edifici e impianti per la produzione di energia solare. Gli spazi condivisi saranno una costante, così come la presenza di materiali naturali in ogni dettaglio dell’ambiente costruito. Si parla anche di un miglioramento del benessere psicofisico per chi vive in ambienti in legno, e i primi studi in questo senso sembrano confermarlo.

Il progetto si inserisce perfettamente negli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, toccando direttamente i goal 11, 13 e 15. A livello ambientale, i vantaggi sono chiari: secondo una ricerca dell’Aalto University e del Finnish Environment Institute, se l’80% dei nuovi edifici europei venisse realizzato in legno, si potrebbero sequestrare fino a 55 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno entro il 2040. 

Published by
Mattia Paparo