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Svelato il mistero della “mummia intoccabile” | Nessuno ha osato mai metterci mano dalla sua scoperta: il sopravvento della superstizione

Mummia

Svelato mistero mummia antica intoccabile (Canva foto) - www.buildingcue.it

Per oltre duemila anni, una figura avvolta nel mistero ha sfidato la scienza e alimentato superstizioni: finalmente svelato il mistero.

Nelle profondità della Valle dei Re, dove il silenzio e la sabbia custodiscono segreti millenari, esiste un reperto che ha sempre intimorito studiosi e archeologi.

Le bende che la avvolgono non sono semplici tessuti, ma frammenti di storia incisi in lino, intrecciati con simboli e dettagli unici, quasi impossibili da replicare. La loro complessità aveva imposto per secoli una sola regola: non toccare. E mentre il mondo attorno cambiava, la mummia di Bashiri rimaneva immobile, inviolata, in attesa di essere compresa.

I metodi del passato erano troppo invasivi: scartare le bende per osservare il corpo significava distruggerlo. Era un prezzo che la ricerca storica non era più disposta a pagare. Così, anche quando la tecnologia cominciava a offrire alternative, nessuno aveva trovato il coraggio – o il momento giusto – per rompere quel patto di silenzio. Il rischio di danneggiare un reperto così raro restava troppo alto.

Poi, qualcosa è cambiato. Non un gesto impulsivo, né una scelta isolata. Ma un’evoluzione lenta e precisa nei mezzi scientifici ha offerto un’opportunità diversa. La mummia di Bashiri poteva finalmente parlare, senza essere violata. Ed è così che il mistero ha cominciato a cedere.

Una nuova chiave di lettura

Grazie a tecniche di scansione all’avanguardia, i ricercatori sono riusciti a esaminare la mummia senza scartare le sue bende. È stata un’innovazione decisiva, che ha permesso di identificare elementi fondamentali della figura che per secoli era rimasta senza nome. Le immagini rivelano una decorazione complessa, con scene in cui compaiono le dee Iside e Nefti, i quattro figli di Horus e il dio funerario Anubi.

Le bende stesse, secondo gli esperti, mostrano un motivo a piramide unico sul volto, mai osservato in altre sepolture simili. Inoltre, le scansioni hanno individuato un’iscrizione che, pur non essendo del tutto chiara, suggerisce che l’uomo mummificato potesse chiamarsi Pacheri o forse Nenu. Come riporta The Sun, questa scoperta ha avvicinato i ricercatori alla comprensione dell’identità dell’“intoccabile” e al contesto storico in cui visse, durante il periodo tolemaico.

Mummia
Mistero antica mummia (Canva foto) – www.buildingcue.it

I segreti nascosti sotto le bende

Dopo oltre 2.300 anni, la mummia di Bashiri non è più solo un simbolo del mistero. Gli studiosi hanno determinato che si trattava di un uomo adulto, alto circa 1,60 metri, vissuto tra il 305 e il 30 a.C. Le decorazioni sulle bende suggeriscono una sepoltura importante, probabilmente riservata a figure di rilievo. Ma è il fatto stesso che nessuno avesse mai osato toccarla a renderla straordinaria: il rispetto e il timore per ciò che rappresentava hanno vinto sulla curiosità.

Resta ancora aperto il dubbio sull’identità precisa dell’uomo, ma il velo è stato finalmente sollevato senza lacerarlo. E questa è, forse, la conquista più significativa della scienza moderna: essere riusciti a penetrare il mistero senza distruggerlo. Con la mummia di Bashiri, “l’intoccabile”, la storia ha parlato da sé, per la prima volta in secoli.