STOP a questi trucchi e profumi, sono altamente PERICOLOSI | I medici sono preoccupatissimi: chi li usa diventa sterile

Stop trucchi e profumi (Canva foto) - www.vehiclecue.it
Cosmetici sequestrati, trovata sostanza vietata per la salute: addio a trucchi e profumi dalle profumerie.
Entrare in una profumeria o acquistare online un nuovo prodotto di bellezza è diventato un gesto comune, quasi quotidiano. Creme, trucchi e profumi fanno ormai parte della routine di milioni di persone, che li scelgono più per fiducia nel marchio o per il richiamo delle pubblicità che per un’attenta lettura delle etichette. Ma non sempre dietro un packaging colorato si nasconde qualcosa di sicuro.
Le regole europee cercano da anni di proteggere i consumatori, fissando limiti precisi su ciò che può essere inserito nei cosmetici. A volte però, un ingrediente considerato accettabile per decenni viene rivalutato dalla scienza e classificato come nocivo. È in quei momenti che le istituzioni corrono ai ripari con nuove leggi e divieti.
Chi lavora nel settore sa bene che non adeguarsi alle nuove normative può avere conseguenze pesanti. Non si parla solo di multe o denunce: il vero rischio riguarda le persone che usano quei prodotti senza immaginare i danni che potrebbero provocare. La salute, in casi come questi, è il primo prezzo da pagare.
Eppure, nonostante controlli sempre più serrati, non mancano i casi in cui articoli non conformi finiscono comunque sugli scaffali. È qui che entrano in gioco le indagini delle forze dell’ordine, chiamate a fermare la diffusione di cosmetici pericolosi prima che raggiungano troppe case.
Un’operazione che ha fatto discutere
Proprio in questa cornice si inserisce l’azione della guardia di finanza di Massa Carrara. I militari hanno sequestrato oltre cento cosmetici che contenevano una sostanza che oggi non può più circolare sul mercato. La scoperta ha fatto scattare subito l’allarme, perché i prodotti erano già pronti per essere venduti.
L’ingrediente al centro della vicenda è il “Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide”. Fino a poco tempo fa si trovava comunemente in molti articoli di bellezza, ma il nuovo Regolamento Ue 2025/877 lo ha inserito nella lista nera per la sua tossicità sulla fertilità e per il possibile effetto cancerogeno. Dal 1° settembre 2025 la sua commercializzazione è vietata in tutta Europa.
Le conseguenze per chi produce e per chi compra
Come riporta La Nazione, l’imprenditore collegato alla vicenda è stato segnalato alla magistratura per presunta violazione della legge che disciplina l’immissione in commercio di cosmetici non conformi. Ora dovrà rispondere delle accuse, mentre i prodotti sono stati tolti immediatamente dal mercato.
Il caso è un monito chiaro: quello che si spalma sulla pelle non è mai un dettaglio. Un ingrediente che fino a ieri sembrava innocuo può trasformarsi, con l’avanzare delle ricerche scientifiche, in un rischio concreto per la salute. E la vicenda di Massa Carrara dimostra quanto sia importante che controlli e regole restino sempre un passo avanti.