SOLDI CON UN SMS, non è una truffa stavolta: l’INPS sta avvisando dell’arrivo di questi pagamenti

Se ricevi un certo sms, attento a non trascurarne le direttive, ma a seguirle, altrimenti perdi definitivamente tutto.

In un mondo in cui la tecnologia avanza, e la ricchezza globale cresce, sembra paradossale che ancor oggi, milioni di persone non abbiano accesso a un pasto quotidiano, o a risorse economiche sufficienti per vivere dignitosamente. Il cibo e il denaro, pur essendo bisogni primari, e strumenti essenziali per la sopravvivenza, vengono infatti distribuiti in modo profondamente diseguale, creando appunto fratture sociali difficili da colmare.

Avere qualcosa da mangiare, non è solo una necessità biologica, ma un diritto umano inalienabile. La fame, priva l’individuo non soltanto dell’energia fisica, ma anche della possibilità di pensare, creare e costruire un futuro. E garantire a tutti l’accesso al cibo, significa quindi preservare la dignità e l’equilibrio stesso, della società.

Allo stesso modo, disporre di risorse economiche adeguate, non dovrebbe essere un privilegio, ma un punto di partenza per ogni essere umano. Che senza una base minima di sicurezza finanziaria, non può vivere serenamente, curarsi, studiare, o contribuire alla comunità.

Per questo, assicurare cibo e mezzi di sostentamento a ogni persona, non è solo una questione di solidarietà, ma di giustizia e stabilità collettiva. Perché una società che non garantisce il benessere dei suoi membri più fragili, è destinata a indebolirsi dall’interno; non toccando mai (fame e povertà) solo chi le vive, ma minando la civiltà intera.

Reddito di Povertà: al via gli SMS di conferma

In Sicilia, migliaia di cittadini che avevano fatto domanda per il Reddito di Povertà, stanno ricevendo (in questi giorni) un SMS di conferma da parte di IRFIS. Come riportato dal sito tuttolavoro.it, il messaggio comunica l’ammissione all’agevolazione denominata “Contributo di solidarietà”, e invita i beneficiari a completare l’ultimo passaggio necessario, prima del pagamento. E l’importo, erogato una tantum, potrà arrivare fino a 3.500 euro, ma solo a chi seguirà correttamente le istruzioni.

Gli SMS, nello specifico, vengono inviati a chi risultava già nella graduatoria definitiva, del 19 maggio 2025, e non aveva ricevuto il contributo per mancanza di fondi. Ma grazie a un nuovo stanziamento della Regione Siciliana da 10 milioni di euro, procedere finalmente con lo scorrimento, consentendo a numerose famiglie di ottenere l’aiuto economico previsto.

Attestazione comunale obbligatoria

Il messaggio inviato da IRFIS, non rappresenta quindi la conclusione della procedura, ma un invito a completarla. I beneficiari, infatti, devono caricare sul portale ufficiale, l’attestazione comunale entro il 4 dicembre 2025. Un documento che certifica la disponibilità a partecipare a progetti socialmente utili, e può esser richiesto agli uffici sociali del proprio Comune.

Il mancato caricamento dell’attestazione, proprio entro i termini, comporterà quindi l’esclusione definitiva dal pagamento. Nelle precedenti fasi della misura, centinaia di famiglie hanno infatti perso il diritto al contributo, per il mancato invio del documento: motivo per cui, questa volta, rispettare la scadenza sarà essenziale, per ricevere il sostegno economico previsto.