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Se in casa girano questi insetti la tua salute è a rischio | La casa nasconde pericoli: meglio provvedere subito ai lavori

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Purtroppo in casa ci sono tantissimi insetti che possono farti ammalare. Si nasconde ovunque, anche nei posti più strani.

Gli insetti sono una componente essenziale della biodiversità, ma alcuni possono rappresentare un rischio serio per l’uomo. Non si tratta solo di fastidi: certe specie possono trasmettere malattie, provocare reazioni allergiche gravi o danneggiare colture e ambienti naturali.

Tra i più pericolosi ci sono le zanzare, soprattutto quelle appartenenti al genere Aedes, che possono veicolare virus come dengue, Zika e chikungunya. Altri insetti trasmettitori sono le zecche, responsabili di malattie come la malattia di Lyme o la febbre bottonosa.

Anche insetti apparentemente innocui possono causare problemi: le vespe e le api, ad esempio, possono provocare shock anafilattici in soggetti allergici. In zone tropicali, invece, insetti come le formiche bullet o i cimici assassine possono infliggere punture estremamente dolorose o pericolose.

La prevenzione resta il miglior alleato: evitare zone infestate, proteggersi con abiti adeguati e utilizzare repellenti aiuta a ridurre i rischi. Conoscere queste specie è il primo passo per conviverci in sicurezza, senza sottovalutarne il potenziale impatto.

Un incontro tutt’altro che raro

Capita a tanti: ci si alza di notte, magari per un bicchiere d’acqua, e in bagno o in cucina si nota quel piccolo esserino argentato che sfreccia veloce sul pavimento e sparisce sotto un mobile. Il primo pensiero? Uno scarafaggio in miniatura. Ma no, si tratta del cosiddetto pesciolino d’argento. Ha il corpo allungato, lucido, senza ali, e si muove con scatti rapidi che ricordano appunto il guizzo di un pesce. Non è un caso raro, anzi: questi insetti sono più comuni di quanto si pensi, soprattutto nelle case un po’ umide o poco arieggiate.

Prediligono ambienti poco illuminati e umidi, come bagni, cantine, cucine o dietro ai mobili che non si spostano mai. Vivono nascosti tra crepe nei muri, scatole di cartone, armadi chiusi da troppo tempo. Non è detto che ci sia un’invasione in corso, ma se se ne nota uno, è probabile che ne circolino altri. La buona notizia è che non sono pericolosi per l’uomo. Quella meno buona? La loro presenza segnala quasi sempre un microclima domestico da sistemare.

Illustrazione di un individuo di Lepisma (Canva FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di un individuo di Lepisma (Canva FOTO) – buildingcue.it

Cosa bisogna sapere

Questi insetti, noti anche come Lepisma saccharina, si nutrono di amidi e zuccheri presenti in materiali che raramente consideriamo “cibo”: carta, colla, tessuti naturali, vecchi libri, tappezzeria, persino alcune confezioni alimentari mal conservate. Non disdegnano neanche le muffe o la polvere. Proprio per questo, ambienti chiusi, caldi e umidi sopra il 75% di umidità, per capirci, diventano per loro una sorta di paradiso.

Trovare un pesciolino d’argento in casa, quindi, non è solo questione di “presenza di insetti”, ma di condizioni ambientali favorevoli a materiali in decomposizione o a muffe invisibili. E se da un lato non mordono, non pungono e non portano malattie, dall’altro possono rovinare libri, archivi, carte importanti o capi d’abbigliamento delicati. Nei musei o nelle biblioteche, ad esempio, rappresentano un vero problema (fonte: bibliotecacndcec.it).