Scoperta incredibile, erano sugli alberi da secoli | Queste palle enormi contengono un mistero raccapricciante

Illustrazione di una scoperta (Canva FOTO) - buildingcue.it
Questa scoperta è straordinaria, ed è stata fatta in mezzo agli alberi. Sono delle strane sfere misteriose, e nascondono un segreto.
Gli alberi non smettono mai di sorprendere. Oltre a regalarci ossigeno e ombra, sono al centro di scoperte scientifiche che svelano quanto sia complesso e affascinante il mondo vegetale.
Un’altra scoperta interessante riguarda la cosiddetta “rete del bosco”, un sistema sotterraneo di funghi (micorrize) che collega gli alberi tra loro, quasi come una rete internet naturale. Grazie a questa connessione, possono scambiarsi nutrienti e persino “avvertirsi” in caso di pericolo, come un attacco di parassiti.
Alcuni ricercatori hanno anche identificato alberi che crescono in condizioni estreme, adattandosi a suoli poverissimi o a climi impensabili. Questo apre nuove strade per lo studio della resilienza delle piante, e forse anche per la riforestazione di aree degradate.
Infine, non mancano le sorprese anche in ambito tecnologico: da alberi che assorbono più CO₂ del previsto a quelli “monitorati” con sensori per capire meglio il clima che cambia.
Una strana scoperta
Nel cuore dell’Amazzonia, in una zona umida e isolata del Brasile, succede qualcosa di davvero curioso. Un albero crolla nella pianura alluvionale di Fonte Boa. Fin qui niente di strano, verrebbe da pensare. Ma sotto le radici affiorano delle sfere misteriose, sette in tutto, due delle quali molto più grandi delle altre. La comunità di São Lázaro do Arumandubi ci passa davanti tutti i giorni, e solo dopo un po’ si accorge che quelle forme tonde non sono affatto normali.
Quando ci si rende conto che quelle “pietre” non sono solo pietre, si chiamano due esperti: l’archeologo Márcio Amaral e il medico Walfredo Cerqueira. I due iniziano a scavare con cautela, pezzo dopo pezzo, proprio come si farebbe con un antico reperto delicato. E infatti di reperti si tratta, perché quelle sfere, ricoperte di terra e segni del tempo, raccontano una storia lontana (Fonte: Fanpage.it).
Che cosa sono?
Come riportato da Fanpage, all’interno di queste sfere ci sono resti umani, insieme a ossa di pesci e tartarughe. In pratica, quello che è venuto fuori somiglia molto a delle urne funerarie, forse usate anche per cerimonie rituali, magari collegate al cibo o al passaggio nell’aldilà. C’è qualcosa di solenne, di profondamente umano, in quei manufatti: non sono solo oggetti, ma testimonianze silenziose di una civiltà che ha vissuto lì, a stretto contatto con la natura.
Gli studiosi parlano di un’antica popolazione indigena che abitava queste zone e che, con grande ingegno, costruiva isole artificiali per proteggersi dalle piene del fiume. La collocazione precisa delle urne, la lavorazione delle sfere e il contesto in cui sono state ritrovate fanno pensare a una società ben organizzata, capace di adattarsi all’ambiente e di tramandare tradizioni complesse (Fonte: Fanpage.it).