RIVOLUZIONE Bonus Nuovi Nati 2025 | Una ventata d’aria fresca: appena lo chiedi ti accreditano i soldi

Illustrazione del Bonus Nuovo Nati (Canva FOTO) - buildingcue.it
Il Bonus Nuovi Nati presenterà da oggi in poi delle modifiche sostanziali, che faciliteranno tantissimo la richiesta del bonus.
Ci sono bonus che fanno davvero la differenza. Non parliamo solo di soldi in più in busta paga o detrazioni una tantum, ma di vere e proprie boccate d’ossigeno per chi si trova a fare i conti con spese impreviste o rincari fuori controllo.
Alcuni incentivi arrivano nei momenti giusti: bollette alle stelle, affitti insostenibili, figli a carico o semplicemente un frigorifero che si rompe. In questi casi, un bonus può alleggerire la pressione e riportare un po’ di respiro nella quotidianità.
Ma non tutti i bonus sono uguali. Ce ne sono di facili e immediati, altri pieni di paletti e scadenze. La differenza la fanno i dettagli: chi può accedervi, come fare domanda, quanto dura.
Ecco perché è importante conoscerli e capirli. Non si tratta solo di “aiutini”, ma di strumenti concreti che, se ben usati, possono cambiare una situazione in difficoltà in una nuova partenza. Anche solo temporanea, ma a volte basta quello.
Un aiuto che si rinnova
C’è qualcosa di rassicurante nell’idea che, in mezzo a mille difficoltà quotidiane, esistano ancora misure pensate per sostenere concretamente chi affronta una delle esperienze più intense e delicate della vita: l’arrivo di un bambino. E proprio su questo fronte è arrivata una novità non da poco.
Cambia qualcosa nel Bonus Nuovi Nati previsto per il 2025, e conviene tenere d’occhio le nuove scadenze, perché il rischio di perdersi tra le regole è sempre dietro l’angolo. Negli ultimi anni, bonus e incentivi si sono susseguiti con una certa velocità. Infatti l’INPS, con un recente messaggio, ha deciso di prorogare i termini di presentazione della domanda. Una scelta che, va detto, può davvero fare la differenza per molte famiglie.
Cosa cambia davvero
Secondo quanto riportato Dire Giovani, il termine per richiedere il bonus è passato da 60 a 120 giorni dalla nascita o dall’ingresso del bambino in famiglia. Ma c’è di più: per chi ha avuto un figlio o un’adozione tra il 1° gennaio e il 24 maggio 2025, e magari si era lasciato sfuggire la scadenza originaria, è stata concessa una finestra straordinaria fino al 22 settembre 2025.
Il contributo resta pari a 1.000 euro una tantum, riconosciuto per ogni figlio nato, adottato o affidato dal 1° gennaio 2025 in poi. Può farne richiesta chi ha cittadinanza italiana, europea (con diritto di soggiorno), oppure extra-UE se in possesso di permessi di soggiorno di lungo periodo o di lavoro superiori a sei mesi. Rientrano anche rifugiati, apolidi e familiari di cittadini europei con carta di soggiorno. Attenzione però al requisito economico: serve un ISEE minorenni inferiore a 40.000 euro, calcolato escludendo l’importo dell’Assegno Unico Universale.