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Richiamato urgentemente dal mercato il salame più apprezzato dei supermercati | L’ordine tassativo è di non mangiarlo: si rischia grosso

Attenzione a questi salami (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Attenzione a questi salami (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it

Scatta il richiamo per un salame molto diffuso e apprezzato: cosa controllare e cosa fare se lo si è acquistato.

Negli ultimi tempi si parla spesso di sicurezza alimentare. Ogni settimana spunta fuori una nuova segnalazione, un richiamo, una lista aggiornata di prodotti tolti dagli scaffali. Le autorità sanitarie stanno lavorando a pieno ritmo, è vero, ma ogni volta i consumatori si allertano.

E quando si tratta di prodotti alimentari che potremmo avere in frigo in quel preciso momento, ecco che l’ansia sale. Come faccio a riconoscerlo con precisione? È una domanda che in molti si stanno facendo. Ma proprio a questo serve consultare i puntuali richiami.

La questione tocca anche un altro punto delicato: la fiducia. Siamo sempre più attenti a quello che compriamo, leggiamo etichette, cerchiamo marchi di qualità, controlliamo la provenienza. Però ci sono casi in cui rischia di saltare tutto il meccanismo. E la percezione di trasparenza ne esce a pezzi. Fortunatamente, sia istituzioni che produttori lavorano spesso in sinergia per evitarlo.

In fondo, non parliamo di prodotti esotici o di nicchia. Spesso sono alimenti familiari, presenti sulla tavola di tutti i giorni. Se uno di questi finisce in una lista di richiami, la notizia fa subito rumore. E quando si tratta di un prodotto anche apprezzato per qualità e tradizione, beh, allora l’attenzione cresce ancora di più.

Cosa non fare

Il richiamo di cui si parla in questi giorni non riguarda un alimento qualsiasi ma un salume molto diffuso e apprezzato. Il Ministero ha pubblicato una nota ufficiale in cui segnala il ritiro di un lotto, in seguito a un provvedimento collegato proprio alla sicurezza alimentare.

Il documento parla di un possibile rischio microbiologico. Non scende troppo nei dettagli tecnici, ma lascia intendere che comunque il prodotto non deve essere consumato e riportato al punto vendita. E così è stato deciso di richiamare il prodotto.

Il salame richiamato (Ministero della Salute foto) - www.buildingcue.it
Il salame richiamato (Ministero della Salute foto) – www.buildingcue.it

Il prodotto richiamato

Il richiamo è riportato ufficialmente dal Ministero della Salute e da Il Fatto Alimentare. Protagonista: un salame stagionato marchiato Penserini Macelleria, ritirato per una generica — e non specificata — “non conformità microbiologica”. Non si sa esattamente cosa ci sia che non va, ma l’indicazione è chiara: non mangiatelo.

Il salame è venduto in pezzi interi da circa 300 grammi, identificato con il lotto 0109252 e scadenza fissata al 30 giugno 2026. È stato prodotto nello stabilimento di Macerata Feltria, in provincia di Pesaro e Urbino (sigla UE IT K120V).