Questo inverno non ti fanno accendere il camino | Appena vedono il fumo ti bussano a casa: devi pagare 5.000€ di multa

Illustrazione di un camino (Canva FOTO) - buildingcue.it
Purtroppo tra un po’ o camini non potranno essere più utilizzati. Altrimenti le multe saranno salatissime.
Il camino in casa è uno degli elementi più antichi e affascinanti dell’abitare. Nato come fulcro della vita domestica per cucinare e riscaldare, oggi è diventato anche un oggetto di design, capace di dare calore e atmosfera a un ambiente.
Il principio è semplice: il fuoco produce calore e il fumo viene convogliato verso l’esterno attraverso una canna fumaria. Una buona progettazione assicura tiraggio corretto e sicurezza, evitando che i fumi rientrino negli spazi abitati.
Esistono diverse tipologie. I camini tradizionali a legna offrono il fascino della fiamma viva, mentre quelli a pellet o a gas sono più pratici e facili da gestire. Alcuni modelli moderni, come i camini a bioetanolo, non richiedono canna fumaria.
Oltre a scaldare, il camino crea un punto di ritrovo naturale. Il crepitio della legna e la luce del fuoco rendono l’ambiente accogliente, trasformando un semplice angolo della casa in un luogo di relax e convivialità.
Un simbolo che rischia di scomparire
Per generazioni il camino è stato molto più di un semplice sistema di riscaldamento: un punto d’incontro, un luogo dove condividere storie e cene lente, un richiamo al ritmo della natura. Eppure, quel fascino antico oggi si trova a fare i conti con regole sempre più stringenti. Le politiche ambientali, spinte dalla necessità di ridurre le emissioni, stanno cambiando il destino di camini e stufe a legna, trasformandoli da elemento quasi poetico a potenziale problema per l’aria che respiriamo.
Questa stretta normativa non riguarda solo le nuove costruzioni, ma anche chi vive in case storiche o in piccoli borghi di montagna, dove il fuoco a legna è parte della quotidianità. L’aria pulita e la salute pubblica restano priorità, ma l’idea di dover abbandonare un’abitudine così radicata crea inevitabilmente un senso di perdita. È un cambiamento che, oltre ai dati tecnici, porta con sé anche un lato emotivo non trascurabile.
Le nuove regole e le possibili conseguenze
Secondo quanto riportato da Aicelti, nei prossimi mesi entreranno in vigore norme più severe per chi utilizza camini e stufe a legna. In diverse Regioni italiane, soprattutto quelle più esposte al problema dello smog, i camini aperti e gli impianti obsoleti con basse prestazioni energetiche saranno vietati nei periodi critici per la qualità dell’aria.
La direttiva europea Ecodesign impone limiti più rigidi su efficienza ed emissioni, mentre la norma UNI 10683 stabilisce regole tecniche per l’installazione e la manutenzione di impianti fino a 35 kW. Dal 2027-2028 non si potranno più vendere modelli che non rispettano questi parametri. Le sanzioni previste non sono leggere: chi non si adegua rischia multe che possono arrivare fino a 5.000 euro.