Politecnico di Torino lancia il gemello digitale della città: modellazione 3D e AI per migliorare territorio, energia e inclusione

Gemello Digitale dela città (Politecnico di Torino foto) - buildingcue.it
Torino lancia il gemello digitale della città con modellazione 3D e intelligenza artificiale per migliorare territorio, energia e inclusione.
Torino ha dato un passo avanti verso la digitalizzazione urbana con il lancio del progetto del gemello digitale della città. Parliamo di una replica virtuale tridimensionale, realizzata grazie alla modellazione 3D avanzata e all’impiego di intelligenza artificiale (AI).
La tecnologia alla base del gemello digitale integra dati provenienti da molteplici fonti: rilievi topografici, sensori IoT distribuiti sul territorio, dati demografici, informazioni sulle infrastrutture e parametri ambientali. Secondo Wired Italia, questa mole di dati viene processata e aggiornata in tempo reale.
Il gemello digitale non è solo un modello visivo, ma una piattaforma di simulazione che consente di testare scenari futuri riguardanti la gestione dell’energia, la mobilità, la sicurezza e l’urbanistica. Per Smart City Expo World Congress è la frontiera delle smart city, capaci di combinare innovazione tecnologica e sostenibilità.
Secondo il Politecnico di Torino, questa tecnologia favorisce una governance più partecipata e trasparente, in cui i cittadini possono interagire con la città e contribuire attivamente alla sua trasformazione. Come funziona?
Come funziona il gemello digitale: tecnologia e dati integrati
Il gemello digitale di Torino si basa sulla creazione di una replica virtuale dettagliata e in continua evoluzione del territorio cittadino. Questo modello 3D utilizza dati provenienti da sensori IoT, immagini satellitari, droni e rilievi cartografici, che vengono integrati in una piattaforma digitale.
Secondo IEEE Spectrum, l’intelligenza artificiale svolge un ruolo cruciale nell’elaborazione e nell’aggiornamento automatico dei dati, per creare simulazioni realistiche e predittive. Gli algoritmi AI analizzano variabili come il traffico, la qualità dell’aria, i consumi energetici e la distribuzione della popolazione.
Applicazioni pratiche: territorio, energia e inclusione sociale
Nel settore energetico, il gemello digitale permette di analizzare i consumi degli edifici e delle reti. L’integrazione con sistemi di gestione energetica intelligente favorisce la diffusione di energie rinnovabili e riduce gli sprechi. Per Bloomberg NEF, la digitalizzazione del sistema energetico urbano è un passaggio chiave per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica entro il 2050. È possibile individuare quartieri con scarsa accessibilità a strutture sanitarie o scolastiche e progettare interventi mirati. Secondo il Politecnico di Torino, questo migliora l’inclusione sociale e favorisce una città più equa, dove tutti i cittadini hanno pari opportunità di accesso ai servizi. La piattaforma digitale è inoltre aperta alla partecipazione cittadina: con app e portali interattivi, i residenti possono segnalare problemi, fornire feedback e partecipare alle decisioni urbanistiche.
Le smart city stanno adottando sempre più strumenti digitali avanzati per rispondere alle sfide legate alla crescita demografica, ai cambiamenti climatici e alle disuguaglianze sociali. Per European Commission, la diffusione dei gemelli digitali rappresenta una strategia per la transizione verso città più sostenibili, resilienti e inclusive. Per Torino, il gemello digitale è un’opportunità unica per migliorare la qualità della vita dei cittadini, rendere più efficienti i servizi pubblici e promuovere un modello di sviluppo sostenibile. Nel lungo termine, la tecnologia potrà essere integrata con altre innovazioni, come la mobilità autonoma, le reti 5G e l’Internet of Things, per creare un ecosistema urbano sempre più connesso e intelligente. Per MIT Technology Review, il successo di questi progetti dipenderà anche dalla capacità di coinvolgere cittadini, imprese e istituzioni.