Pedaggi autostradali, le Società non sentono ragioni | Pure se hai questo documento devi pagare: fino all’ultimo centesimo

Pagamento del pedaggio obbligatorio (Canva foto) - www.buildingcue.it
Anche con questo documento non si evita il casello: i chiarimenti normativi sorprendono molti automobilisti.
C’è chi si immette in autostrada convinto che un determinato documento possa aprire più di una corsia preferenziale. In particolare, tra i titolari di benefici assistenziali, circola da tempo l’idea che la Legge 104 garantisca anche l’esenzione dal pedaggio. Un’aspettativa alimentata forse da altri vantaggi riconosciuti dalla normativa, ma che, una volta davanti alla barriera, si scontra con una realtà diversa.
Il casello non fa sconti, nemmeno ai possessori della Legge 104. E se la sorpresa può sembrare amara, lo è ancora di più per chi, nel quotidiano, deve fare i conti con spostamenti frequenti legati a cure, visite o accompagnamenti. Il fraintendimento è comprensibile, vista la complessità delle normative in materia di disabilità e trasporti. Ma è proprio nel dettaglio delle leggi che si nasconde la risposta definitiva.
Nonostante i numerosi vantaggi previsti, come detrazioni fiscali, permessi lavorativi e agevolazioni su imposte, l’esenzione autostradale rimane fuori dall’elenco dei benefici diretti per i cittadini tutelati dalla Legge 104. Molti non lo sanno e finiscono per scoprirlo solo al momento di pagare. Il documento, quindi, non basta a far alzare automaticamente la sbarra.
Il nodo risiede nella differenza tra ciò che è previsto dalla Legge 104 e ciò che invece rientra nelle disposizioni specifiche del Codice della Strada. L’inganno, se così si può definire, non è nella legge ma nelle aspettative. E mentre si discute se estendere queste tutele anche ad altri ambiti, le attuali norme restano chiare: il pagamento è dovuto, fino all’ultimo centesimo.
un confine normativo poco conosciuto
A chiarire i contorni della questione è l’articolo 373, comma 2, del Decreto 495/1992, regolamento di esecuzione del Codice della Strada. Questo specifica con precisione chi ha diritto all’esenzione: mezzi della Croce Rossa, veicoli di associazioni di volontariato, o trasporti sanitari in contesti emergenziali, tutti con contrassegno ministeriale. Non una parola, invece, sui veicoli privati di disabili o caregiver.
Come ricorda Green Style, anche le situazioni di trasporto sanitario non critico possono accedere all’esenzione solo se gestite da enti autorizzati, senza scopo di lucro e senza alcun compenso. L’agevolazione non si estende a chi viaggia per conto proprio, anche se per motivi medici. Nessuna corsia privilegiata, quindi, per chi guida con la Legge 104 nel cruscotto.
Cosa succede davvero al casello
La realtà, spesso taciuta o poco nota, è che i titolari della Legge 104 devono pagare il pedaggio autostradale come qualunque altro automobilista. Il documento non dà diritto all’esenzione, nemmeno in presenza di gravi disabilità o in occasione di spostamenti legati a terapie. Le società autostradali, in questo, non fanno distinzioni: “Pure se hai questo documento, devi pagare”.
Non c’è spazio per interpretazioni personali: la normativa attuale è netta. Le agevolazioni si applicano solo a una ristretta fascia di veicoli, ben identificati e certificati. Anche in presenza di patologie serie, se il trasporto avviene con mezzo privato, il pedaggio va saldato.