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Olio del supermercato, non fare il FESSO | Hanno appena rivelato il migliore e lo paghi una fesseria: risparmi e non ti avveleni

Persone che comprano olio

Ecco dove comprare ottimo olio (Freepik Foto) - www.buildingcue.it

Chi l’avrebbe mai detto che, tra le corsie del supermercato, si nascondesse un tesoro della tradizione mediterranea?

L’olio extravergine di oliva è molto più di un semplice condimento: è salute, cultura e storia italiana racchiuse in una bottiglia. È vero oro fatto condimento, un tesoro che sono noi abbiamo.

Eppure il consumatore si trova spesso disorientato davanti agli scaffali pieni di etichette, con prezzi che spaziano dal molto basso al proibitivo. La domanda sorge spontanea: come riconoscere un olio davvero buono senza spendere una fortuna?

A rispondere è stata Altroconsumo, che da anni analizza i prodotti più diffusi per smascherare le delusioni e premiare le eccellenze alla portata di tutti. La loro ultima classifica ha già acceso il dibattito.

E la sorpresa è notevole: il miglior olio non è un prodotto raro o elitario, ma un extravergine facilmente reperibile nei supermercati a un prezzo più che accessibile. Un alleato prezioso per la cucina quotidiana che permette di risparmiare senza rinunciare alla qualità.

Il verdetto di Altroconsumo

Secondo i test, il miglior olio extravergine d’oliva in assoluto è il Monini Bios, un biologico che unisce standard elevati e costo contenuto. Subito dopo si piazzano marchi noti come Clemente e Carapelli Bio, apprezzati per il profilo organolettico equilibrato e la filiera affidabile.

La classifica completa comprende anche etichette della grande distribuzione, come il Podere del Conte 100% italiano bio (Eurospin), e marchi storici come De Cecco Classico e Caparelli Oro Verde. Una conferma che non è necessario svuotare il portafogli per portare a casa un extravergine sano e di qualità (fonte: Greenstyle.it).

Persone che fanno la spesa
Scegliere olio di qualità (Freepik Foto) – www.buildingcue.it

Il segreto di un buon olio

Scegliere un extravergine non significa guardare solo al prezzo o al gusto: occorre considerare anche l’origine, le certificazioni e la trasparenza della filiera. Le analisi di Altroconsumo hanno premiato i marchi capaci di garantire equilibrio tra qualità chimica e sensoriale, senza difetti e con livelli di acidità conformi ai migliori standard.

Un elemento decisivo è la tracciabilità: le certificazioni Bio, Dop e Igp garantiscono al consumatore un percorso controllato dall’oliva fino alla bottiglia. È qui che l’Italia, nonostante le difficoltà climatiche delle ultime annate, continua a distinguersi con eccellenze riconosciute in tutto il mondo. L’olio extravergine d’oliva non è soltanto un ingrediente: è un patrimonio che racconta territori, tradizioni e sapienza agricola. La crescente attenzione verso etichette biologiche e a denominazione protetta dimostra che i consumatori cercano non solo gusto, ma anche valori e sostenibilità.

Sapere che prodotti di qualità eccellente, come Monini Bios o altri presenti nella top ten, siano reperibili facilmente sugli scaffali ci ricorda una verità semplice: non serve essere gourmet per mangiare bene. Basta scegliere con consapevolezza, trasformando la spesa quotidiana in un gesto di salute e cultura.