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Ogni volta che fanno un lavoro viene fuori un tesoro | La Sicilia è una scoperta continua: affiorata una necropoli

Sicilia scoperta continua affiorata necropoli

L'ultima scoperta in Sicilia lascia tutti col fiato sospeso - Buildingcue.it (DepositPhoto)

La Sicilia continua a stupire per le sue qualità davvero uniche. Ogni volta che fanno un lavoro viene fuori un tesoro: cosa bisogna sapere.

La Sicilia è una delle mete turistiche più ambite d’Italia, attirando milioni di visitatori ogni anno grazie alla sua straordinaria combinazione di storia, cultura e bellezze naturali. Nel 2024, gli aeroporti siciliani hanno registrato oltre 23 milioni di passeggeri, con un incremento del 13% rispetto all’anno precedente.

Questi numeri testimoniano l’attrattiva dell’isola, che offre un patrimonio storico e culturale unico, paesaggi mozzafiato e una gastronomia rinomata. Tra le principali attrazioni culturali, la Sicilia vanta siti archeologici di rilevanza mondiale come la Valle dei Templi ad Agrigento, il Teatro Greco di Taormina e il Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa.

Questi luoghi offrono ai visitatori un viaggio nel tempo, tra le vestigia delle civiltà greca e romana, arricchendo l’esperienza turistica con un profondo valore educativo e culturale. Le bellezze naturali dell’isola sono altrettanto affascinanti. Le spiagge di San Vito Lo Capo, la Riserva dello Zingaro e la Spiaggia dei Conigli a Lampedusa sono solo alcune delle meraviglie costiere che attirano turisti in cerca di relax e paesaggi incontaminati.

Inoltre la presenza di vulcani attivi come l’Etna e lo Stromboli offre opportunità uniche per escursioni e avventure nella natura, rendendo la Sicilia una destinazione ideale per gli amanti dell’outdoor. Ora però è possibile trovare una nuova perla in Sicilia. L’ultima scoperta ha lasciato tutti con il fiato sospeso.

Sicilia, l’ultima scoperta è davvero sorprendente: cosa potrai vedere

Il sottosuolo della Sicilia continua a rivelare tesori nascosti, testimoni di una storia millenaria che affonda le radici nell’antichità più remota. Durante i lavori di riqualificazione dell’Orto Pasqualello, un parco urbano di Gela, sono state scoperte sei tombe arcaiche risalenti al V-VI secolo a.C.

Questi ritrovamenti sono emersi grazie a un’attenta attività di archeologia preventiva condotta dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Caltanissetta, come parte dei progetti sostenuti con fondi PNRR. L’intervento, come sottolineato dall’assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato e dalla soprintendente Daniela Vullo, proseguirà tutelando i reperti e integrandoli nel processo di valorizzazione urbana.

Sicilia scoperta continua affiorata necropoli
L’ultima scoperta magnifica in Sicilia – Buildingcue.it (DepositPhoto)

In Sicilia potrai goderti la nuova necropoli, dove trovarla: cosa ti può offrire

La necropoli rinvenuta comprende al momento sei sepolture, tra cui quelle di due adulti e due bambini, mentre le restanti sono oggetto di ulteriori indagini. Uno degli elementi più significativi del ritrovamento è una sepoltura che custodiva un kalypter egemon, un elemento architettonico decorativo probabilmente proveniente da un tempio della zona. Accanto alla tomba di un infante, è stata inoltre identificata la presenza di oggetti rituali come i lekythoi, piccoli vasi utilizzati nell’antica Grecia, databili tra il 500 e il 475 a.C.

L’ipotesi avanzata dagli archeologi è che un evento naturale, forse una colata di argilla, abbia in epoca antica sigillato parte dell’area funeraria. Questo spiegherebbe la presenza, nella cosiddetta tomba 1, del solo corredo funebre, senza il corpo del defunto, che sembra essere stato rimosso poco dopo la sepoltura. Alcuni elementi fanno inoltre pensare che le tombe appartenessero a un nucleo familiare, ma per confermare questa ricostruzione saranno necessari nuovi scavi e analisi approfondite.