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Mercato immobiliare 2024: compravendite e mutui chiudono l’anno in crescita

Mercato immobiliare

Il mercato immobiliare nel 2024 (screenshot Jacopo Tartaglia/YouTube) - buildingcue.it

Cosa dicono i dati del mercato immobiliare nel 2024 e quali sono le ultime novità sulle compravendite negli ultimi mesi.

Il 2024 ha mostrato segnali di ripresa nel mercato immobiliare italiano. Le transazioni sono aumentate e la richiesta di mutui ha seguito un trend positivo. Per chi opera nel settore delle costruzioni, è stato un anno di consolidamento, con una domanda più attenta alla qualità e all’efficienza degli immobili.

Se guardi al 2025, gli analisti prevedono una crescita più moderata. I tassi d’interesse iniziano a scendere, favorendo l’accesso al credito. Questo scenario apre nuove opportunità per chi costruisce nel segmento residenziale ad alta efficienza energetica.

Nel 2024, i piccoli centri e il Sud Italia hanno trainato le compravendite. Il 2025 potrebbe vedere una distribuzione più uniforme, con attenzione crescente verso immobili nuovi, ben localizzati e sostenibili.

Il passaggio tra 2024 e 2025 segna una transizione da una fase di recupero a una di consolidamento. Per i costruttori, è il momento di puntare su soluzioni abitative che rispondono a una domanda più consapevole e orientata al valore. Cosa dicono i dati?

I dati 2024

Nel 2024, il numero di transazioni immobiliari ha mostrato un aumento, con una variazione positiva che ha superato il 2% rispetto all’anno precedente. Il comparto abitativo ha registrato una crescita più marcata rispetto a quello economico, segno che la domanda residenziale resta il motore del settore.

Per il 2025, le stime parlano di una stabilizzazione, con circa 776 mila compravendite attese. Questo scenario premia chi investe in immobili nuovi, ben progettati e con caratteristiche energetiche avanzate. Le costruzioni recenti continuano a guadagnare rispetto all’usato, grazie alla maggiore appetibilità per chi cerca comfort, efficienza e sostenibilità per MSN.

Dati affitti medio e lungo termine
Dati affitti medio e lungo termine (screenshot Jacopo Tartaglia/YouTube) – buildingcue.it

Il confronto tra 2024 e 2025 sul mercato immobiliare

Nel corso del 2024, la richiesta di mutui ha registrato una dinamica espansiva, con un aumento rispetto al 2023. Le convenzioni notarili per mutui ipotecari hanno mostrato una crescita sostenuta, segno di una maggiore fiducia nel credito immobiliare. Anche se i tassi d’interesse sono rimasti alti per buona parte dell’anno, il 2025 si apre con prospettive più favorevoli: si prevede una graduale riduzione dei tassi e un ritorno a condizioni più accessibili secondo quanto rivela Mutui.it.

Nel 2024, le compravendite immobiliari hanno mostrato una forte crescita nel Nord-est e nel Sud Italia, con variazioni superiori al 6%. Il 2025 si apre con un clima di cauto ottimismo. Secondo le analisi di Nomisma, le compravendite residenziali dovrebbero mantenersi su livelli stabili, con una leggera crescita rispetto al 2024. I prezzi delle abitazioni sono previsti in aumento, trainati dalla domanda di immobili nuovi e performanti. Per chi costruisce, è il momento di puntare su progetti che rispondono alle nuove esigenze: efficienza energetica, comfort abitativo, spazi flessibili. L’offerta deve adeguarsi a una domanda più consapevole, che cerca valore, durabilità e prestazioni dalle nuove abitazioni in costruzione e non solo.