Mazzata sulla dichiarazione dei redditi | Il Governo si riprende tutti i rimborsi: non potevi mettere queste spese

Compilare 730 (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Presta attenzione sulle spese che inserisci nei tuoi modelli di dichiarazione dei redditi. Alcune non vanno proprio messe.
In Italia la dichiarazione dei redditi può essere presentata tramite il modello 730 o il modello Redditi. Il 730 precompilato è disponibile dall’30 aprile 2025 sul sito dell’Agenzia delle Entrate e può essere accettato o modificato a partire dal 15 maggio, fino alla scadenza del 30 settembre 2025.
Le principali novità includono la riduzione a tre aliquote Irpef (23%, 35% e 43%), aggiornamenti nelle detrazioni fiscali e modifiche per opzioni come Superbonus e cedolare secca. Chi commette errori può presentare un 730 integrativo entro il 27 ottobre 2025, mentre il modello Redditi va consegnato entro il 31 ottobre 2025.
Per i contribuenti senza sostituto d’imposta, è comunque possibile utilizzare il 730, consegnandolo a un CAF o a un professionista, o presentarlo direttamente online con SPID, CIE o CNS. Bisogna comunque prestare attenzione per compilare in modo corretto.
Le modalità di invio variano a seconda della situazione individuale, ma il vantaggio principale del 730 è la gestione semplificata delle detrazioni e delle liquidazioni, con eventuali rimborsi o trattenute dirette nelle buste paga o sulle pensioni.
Detrazioni fiscali
Un aspetto importante della dichiarazione dei redditi è la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali, che consentono di ridurre l’imposta da pagare. Tra le più comuni ci sono quelle per le spese sanitarie, per l’istruzione dei figli, per i mutui prima casa, per gli interventi di ristrutturazione e per il risparmio energetico.
Inserire correttamente queste spese permette al contribuente di ottenere rimborsi o di abbassare l’importo delle tasse dovute. Tuttavia, è fondamentale conservare tutta la documentazione necessaria (scontrini, fatture, ricevute) in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Una corretta compilazione della dichiarazione, anche con l’aiuto di un CAF o di un commercialista, aiuta a rispettare le regole e a evitare sanzioni.
Non mettere queste voci
Come riportato su debee.it, con l’introduzione di controlli sempre più automatizzati e mirati, l’Agenzia delle Entrate punta a garantire la correttezza delle dichiarazioni dei redditi, concentrandosi in particolare su chi modifica i dati precompilati relativi alle spese sanitarie. Grazie al Sistema Tessera Sanitaria, l’Agenzia può verificare con precisione le spese detraibili comunicate dai contribuenti e confrontarle con le informazioni già in suo possesso. Pertanto chi aggiunge o corregge i dati sanitari deve dimostrare ogni singola voce con documentazione completa e tracciabile.
In caso di difformità, il rischio è quello di perdere il diritto alla detrazione e di incorrere in sanzioni salate. Per evitare problemi, è consigliabile conservare tutte le ricevute, effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili e, se possibile, accettare la dichiarazione precompilata così com’è. La finestra per apportare modifiche è aperta dal 15 maggio al 30 settembre 2025, attraverso l’area riservata online con credenziali SPID, CIE o CNS.