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Manca poco e dovremo soffrire la fame | È scattata anche l’allerta per il riso: è totalmente avvelenato

Manca poco e dovremo soffrire la fame | È scattata anche l’allerta per il riso: è totalmente avvelenato

Allerta riso: crescono i richiami a livello globale; in vigilanza anche varietà italiane. Fondamentale aumentare i controlli.

Il tema dell’alimentazione è un aspetto quotidiano che tendiamo a dare per scontato, ma racchiude in realtà meccanismi complessi sia dal punto di vista della produzione che della normativa.

Ogni alimento che arriva sulle nostre tavole è il risultato di un intreccio di storie legate alle filiere agricole, alle pratiche di trasformazione e ai sistemi di controllo che esprimono vari livelli di sicurezza.

In un mondo sempre più globalizzato, i prodotti alimentari possono provenire da regioni lontane e rispettare normative molto diverse rispetto a quelle adottate nel nostro Paese.

Ed è proprio in questa diversità che emergono potentemente i pericoli: un alimento che rappresenta salute nutrizionale, come il riso, può diventare potenzialmente dannoso se privo di opportune misure di verifica e monitoraggio.

Il richiamo in questione

Secondo quanto scritto da Ok! Mugello, il Ministero della Salute ha da poco ordinato il richiamo di un lotto di riso basmati contaminato da pesticidi non autorizzati in Europa. Un episodio che potrebbe apparire isolato, ma che è in realtà un segnale preoccupante di un problema più esteso. Nel primo semestre del 2025, infatti, il RASFF – il sistema europeo di allerta rapida per alimenti e mangimi – ha registrato un numero di segnalazioni di contaminazione già superiore a quello dell’intero anno precedente.

La maggior parte di questi casi riguarda riso importato da India e Pakistan. Dati alla mano, l’82% dei lotti irregolari proviene proprio da questi due Paesi, dove l’impiego di pesticidi non rispetta le stesse normative rigorose in vigore in Europa. Questa disparità normativa pone un reale rischio per i consumatori europei, i quali potrebbero trovare nel loro piatto tracce di sostanze vietate.

Pesticida
Non solo in Europa (canva.com) – www.buildingcue.it

Non solo all’estero

Tuttavia, il problema non si limita solo all’estero, stando alla fonte. Anche alcune varietà italiane di alta qualità, come il Carnaroli, sono sotto osservazione. Analisi effettuate nel corso dell’anno passato hanno persino rivelato la presenza di metalli pesanti come cadmio e arsenico, sostanze potenzialmente dannose se assunte in quantità superiori ai limiti consentiti!

Il paradosso che ne sorge è palese, secondo Ok!: da sempre considerato un alimento leggero, facilmente digeribile e adatto per le diete, il riso rischia così di diventare un vettore di sostanze nocive a causa di pratiche agricole insufficientemente controllate e delle divergenze normative tra i diversi Paesi produttori. La contraddizione tocca non solo la salute individuale, ma anche la fiducia dei consumatori nei riguardi di uno dei cibi più diffusi a livello globale. Di fronte a queste segnalazioni, è necessario appoggiare una maggiore trasparenza lungo l’intera filiera.