Home » Trending News » Li chiamano dispositivi fantasma e li tieni in casa | Questo è il più cattivo di tutti: se non lo stacchi dalla corrente ti ritrovi con delle sassate in bolletta

Li chiamano dispositivi fantasma e li tieni in casa | Questo è il più cattivo di tutti: se non lo stacchi dalla corrente ti ritrovi con delle sassate in bolletta

Più prese attaccate alle ciabatte (Pixabay foto) - www.buildingcue.it

Più prese attaccate alle ciabatte (Pixabay foto) - www.buildingcue.it

Sono ovunque in casa e sembrano innocui, ma consumano energia di nascosto: ecco perché fanno salire la bolletta.

Anche quando pensi che sia tutto spento… no, in realtà qualcosa resta acceso. Sì, davvero. In casa ci sono oggetti – piccoli, silenziosi – che continuano a “vivere” anche quando non li stai usando. E il punto è proprio questo: non te ne accorgi, ma stanno consumando corrente. E alla fine, sei tu a pagarne le conseguenze, anche se sembra una sciocchezza.

La verità? Siamo abituati alla comodità. Avere tutto già collegato, pronto all’uso, ci fa sentire più organizzati. Ma non ci rendiamo conto di quanto questo vizio incida sulla bolletta. No, non parliamo dei grandi elettrodomestici, ma di quelle piccole cose che usiamo ogni giorno e che ci sembrano innocue. E invece… sorpresa: sono loro i veri ladri di energia.

In tempi in cui i costi dell’energia continuano a salire, sarebbe il caso di farci un pensierino. Cioè, ogni piccolo spreco si accumula, e a fine anno il conto arriva. Il problema è che questi consumi sono “invisibili”, quindi nessuno ci fa caso davvero. Ed è proprio lì che ci fregano.

Se ne parla sempre di più, in effetti. Nei gruppi online, nei forum, anche su Instagram o TikTok: “come risparmiare sulla corrente”. Ma poi nella vita reale la maggior parte se ne dimentica. O peggio, pensa che sia inutile. Invece basta poco per iniziare a tagliare questi sprechi. Tipo… davvero poco.

Piccoli gesti che cambiano tutto

Ci sono dispositivi che, anche se sembrano spenti, continuano a consumare. Tipo la TV, soprattutto quelle smart, ma anche console da gioco, modem, decoder, persino la base dello spazzolino elettrico. Se restano attaccati, consumano. Punto.

E tutto questo ammonta fino al 10% della bolletta totale. Hai letto bene: fino a 80 euro in più all’anno, solo per corrente che nessuno ha davvero usato. In certe case si supera anche quota 100. La soluzione? Facile, davvero: staccare le spine, usare multiprese con interruttore, fare attenzione. Non serve diventare esperti di energia. Serve solo un po’ di attenzione, ogni giorno. Anche e soprattutto per quello che è il dispositivo più insospettabile.

Presa elettrica (Pixabay foto) - www.buildingcue.it
Presa elettrica (Pixabay foto) – www.buildingcue.it

Un piccolo gesto che cambia tutto

Sul podio troviamo proprio lui, il caricabatterie. Sì, proprio quello del telefono. Come riporta Fluon.it, anche se non ci colleghi nessun dispositivo, lui continua a ciucciare corrente dalla presa. Poco, eh, ma comunque abbastanza da fare danni nel lungo periodo. È un’abitudine super diffusa, ma sbagliatissima.

Un singolo caricabatterie, lasciato sempre attaccato, può consumare anche 0,5 watt ogni ora. Ti sembra poco? Ok, fai i conti su base annua. Vengono fuori circa 4 o 5 kWh buttati. Tradotto: tra 1 e 2 euro all’anno, per UN solo alimentatore. Ora moltiplica per i 5 o 6 che hai sparsi per casa. Ecco, dieci euro se ne vanno così, senza che tu muova un dito.