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La struttura più pendente al mondo non è la Torre di Pisa

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Nel mondo esistono tanti edifici inclinati, e pensiamo che la Torre di Pisa sia la più inclinata. E invece non è proprio così.

I palazzi inclinati hanno il loro fascino, anche perché le inclinazioni e le pendenze il più delle volte non sono volute e sono dovute, per esempio, a problemi legati al territorio nel quale si decide di costruire, Ma il Capital Gate racconta una storia leggermente diversa.

La facciata riflette i raggi come un enorme cristallo inclinato, mentre nel grande atrio persone vanno e vengono, con lo sguardo che ogni tanto si alza verso l’alto. E’ un’enorme struttura caratterizzata da 728 finestre di forma diversa. 

Ma chiamarlo solo “grattacielo” sarebbe riduttivo. Il Capital Gate di Abu Dhabi non punta alla classica gara di altezza, ma a qualcosa di ben più ambizioso: sfidare le regole dell’architettura: da quasi dieci anni detiene il primato come edificio più inclinato del mondo, secondo il Guinness dei Primati. Pende di 18 gradi verso ovest, praticamente cinque volte più della celebre Torre di Pisa (Fonte: ArchDaily).

I piani superiori, ben diciassette, sporgono nel vuoto, eppure tutto regge. Per restare in piedi, il Capital Gate sfrutta una tecnica pionieristica: un nucleo di cemento armato pre-incurvato, rinforzato con 10.000 tonnellate di acciaio. Questo cuore centrale è stato costruito volutamente fuori asse, e poi “raddrizzato” durante l’edificazione. A sostenerlo ci sono 490 piloni che scendono a più di 30 metri nel terreno (Fonte ArchDaily).

Un gigante storto con il cuore in cemento

L’interno del Capital Gate è un mix elegante tra business e ospitalità. I primi 15 piani sono dedicati agli uffici, mentre ai piani alti si trova l’hotel Andaz, con ristoranti, bar e persino una piscina panoramica sospesa. Ogni stanza dell’albergo è diversa, plasmata dalla forma irregolare della struttura. C’è anche una suite presidenziale al 33esimo piano che si affaccia sull’inclinazione più estrema dell’edificio (Fonte: Wikipedia).

Una delle sfide più difficili? Inserire piscina e ristorante un anno dopo l’inizio dei lavori. Per farlo, gli ingegneri hanno progettato una sorta di “pelle ondulata”, una rete curva che avvolge l’edificio e culmina nella piattaforma sospesa. Questa “skin” non ha solo un ruolo estetico: protegge anche gli uffici sottostanti dai raggi solari, contribuendo al comfort termico (Fonte: ArchDaily).

Illustrazione del Capital Gate (Wikipedia Xiaotong Gao FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione del Capital Gate (Wikipedia Xiaotong Gao FOTO) – buildingcue.it

Un’identità tutta emiratina

Il Capital Gate non è solo un esercizio di ingegneria estrema: è anche simbolo dell’identità culturale di Abu Dhabi. Nell’hotel Andaz, per esempio, l’arte emiratina è protagonista. Dai quadri esposti nella lobby fino alle finiture di arredi e tappezzerie, ogni dettaglio racconta qualcosa del territorio.

Negli ultimi anni, la città si è trasformata. Quella che un tempo era una zona quasi deserta, oggi pullula di edifici iconici. Eppure, tra tutte queste architetture d’impatto, il Capital Gate resta uno dei simboli più riconoscibili. Un grattacielo di 160 metri, storto, che contro ogni previsione sta perfettamente in equilibrio.