Crediti: Adrian Smith + Gordon Gill
La Jeddah Tower, futuro grattacielo da oltre un chilometro che sorgerà a Gedda, in Arabia Saudita, rappresenta uno dei progetti edilizi più ambiziosi di sempre.
Oltre a segnare un nuovo record di altezza, la torre punta a diventare un simbolo di aspirazioni urbane, sviluppo economico e ingegneria estrema, con una serie di implicazioni che vanno ben oltre l’architettura.
Con un’altezza prevista di circa 1.008 metri, Jeddah Tower aspira a superare l’attuale primato detenuto dal Burj Khalifa di Dubai, diventando il grattacielo più alto del mondo.
Situata nella zona settentrionale di Gedda, nella nuova area urbana nota come Jeddah Economic City, la torre è pensata come cuore di un vasto progetto di rigenerazione e sviluppo economico.
Jeddah Tower non è un’opera isolata. Fa parte di un piano molto più ampio: la creazione di un nuovo quartiere urbano, residenziale e commerciale (Jeddah Economic City) che mira a trasformare Gedda in un hub internazionale. Spazi retail, aree verdi, infrastrutture e servizi: l’idea è costruire una “città verticale” moderna e autosufficiente.
Questo approccio di mix‑use e integrazione urbana rende Jeddah Tower un progetto non solo architettonico, ma di sviluppo strategico, capace di influenzare economia, turismo e urbanistica nella regione.
La costruzione è iniziata ufficialmente nel 2013. Tuttavia, nel 2018 i lavori si sono interrotti dopo che la struttura aveva raggiunto circa 260 metri di altezza (poco più di un quarto del totale previsto), a causa di turbolenze politiche, economiche e tra i contratti con le imprese coinvolte.
Dopo anni di stallo, la ripresa è iniziata nel 2023 e nel 2025 si è registrata una nuova accelerazione: secondo fonti aggiornate, i piani per completare la torre entro il 2028 sono di nuovo attivi.
Realizzare un edificio di oltre un chilometro non significa solo aggiungere piani, ma affrontare problemi unici:
Jeddah Tower rappresenta molto più di un semplice grattacielo: è un simbolo di ambizione urbana, innovazione e investimento su larga scala. Se realizzato come previsto, potrà:
Non mancano però dubbi e sfide: un progetto di questa scala è vulnerabile a variazioni economiche, politiche e normative. Inoltre:
Jeddah Tower incarna il desiderio di superare limiti tecnici, geografici e architettonici. Rappresenta la sfida di costruire non solo un edificio, ma un simbolo di modernità, ambizione, speranza. In molti vedono in questa torre un nuovo punto di riferimento per le città del prossimo secolo, dove densità urbana, verticalità e mix funzionali diventano la risposta al crescente bisogno di spazio e servizi.
Se sarà completato come previsto entro il 2028, Jeddah Tower non sarà solo il più alto del mondo: sarà una testimonianza concreta delle potenzialità dell’architettura contemporanea, delle capacità ingegneristiche e dell’audacia umana di guardare sempre più in alto.