Itiner-e, la mappa digitale per riscoprire l’Impero romano un chilometro alla volta.
Chi ha detto che le mappe servono solo per orientarsi nel presente? C’è chi ha pensato di usarle per viaggiare nel passato, riportando alla luce le antiche strade dell’Impero romano. Nasce così Itiner-e, la prima piattaforma open source che ricostruisce l’intera rete viaria romana, rendendola navigabile come un Google Maps di duemila anni fa.
A ogni percorso è associata una stima del tempo di viaggio e si può persino scegliere il mezzo: a piedi, a cavallo, su un mulo o a bordo di un carro. Ma non si tratta solo di uno strumento curioso: è una sintesi avanzata tra rigore scientifico e divulgazione accessibile, che consente di vedere l’Europa e il Mediterraneo secondo la logica logistica dell’antichità.
Il progetto è coordinato dall’archeologo danese Tom Burghmans e descritto nei dettagli dal quotidiano austriaco *Der Standard*. Il portale si basa su dati storici e archeologici raccolti da un team multidisciplinare e copre circa 300.000 chilometri di strade appartenenti ai 40 Paesi che un tempo facevano parte dell’Impero. Ogni tratto riporta il nome originale e le informazioni storiche disponibili.
Per avere un’idea dell’impatto, basta provare a pianificare un itinerario: da Trento (Tridentium) a Bolzano (Bauzanum), ad esempio, un carro impiegava 29 ore, mentre a cavallo bastavano 10. Oggi lo stesso tragitto si percorre in meno di un’ora in auto. Ma l’obiettivo non è il confronto, quanto immergersi in una geografia storica che ha plasmato le basi della mobilità europea.
Itiner-e si distingue per l’approccio open source: il portale è accessibile a tutti, modificabile e arricchibile nel tempo. A rendere ancora più innovativa la piattaforma è la possibilità di sovrapporre i confini antichi e moderni, confrontando l’attuale rete stradale con quella romana.
Ci sono tutte le grandi vie, dalla Via Appia alla Via Egnatia, passando per la Via Claudia Augusta. Ma anche le rotte secondarie e, in una versione beta, le vie marittime che univano i porti dell’Impero. La mappa non è quindi solo un affascinante strumento educativo, ma anche un potente mezzo di ricerca per studiosi, studenti e appassionati di storia.
L’interfaccia di itiner-e.org è semplice: si inserisce il punto di partenza e quello di arrivo e si ottiene subito il percorso, completo di dati storici e tempi stimati. L’esperienza è arricchita da dettagli come l’epoca di costruzione delle vie o l’autorità che ne ha ordinato la realizzazione.
Con questo progetto, la viabilità romana torna a essere uno strumento vivo, capace di connettere presente e passato in modo interattivo e partecipato. È un modo per riscoprire un’antica rete che, nei secoli, ha unito città, culture e popoli, e che oggi torna a guidare l’immaginazione e la conoscenza.