ISEE, è questa la soglia reale che ti abbuona le bollette | Il Governo l’ha appena approvata: stai fresco senza patemi

Illustrazione del calcolo di un reddito ( Canva FOTO) - buildingcue.it
Alcun bollette è possibile non pagarle, ma dipende tantissimo dall’ISEE. Se non si supera questa soglia, andrà tutto bene!
L’ISEE è uno strumento usato per valutare la situazione economica delle famiglie italiane. Serve a determinare l’accesso a bonus, agevolazioni e servizi pubblici, tenendo conto non solo del reddito, ma anche del patrimonio e della composizione del nucleo familiare.
Le soglie ISEE cambiano in base al tipo di prestazione richiesta. Per esempio, per ottenere l’Assegno Unico non serve rispettare una soglia precisa, ma l’importo varia in base al valore dell’ISEE. Altri bonus, invece, hanno limiti specifici, come il Bonus libri o il Bonus affitto.
Una soglia molto ricorrente è quella dei 40.000 euro, utilizzata per vari contributi una tantum. Per agevolazioni più mirate, come borse di studio o sconti universitari, si scende anche sotto i 20-25.000 euro.
È importante aggiornare l’ISEE ogni anno, di solito entro gennaio, e tenere conto delle variazioni familiari o patrimoniali. Un valore ISEE corretto può fare la differenza tra ottenere o perdere un aiuto pubblico.
Capire le soglie, senza perdere la bussola
Quando si sente parlare di “ISEE”, spesso si alza subito una barriera mentale. Sembrano sigle complicate, numeri da commercialisti, documenti da produrre all’infinito. E invece, con un po’ di pazienza, diventa tutto più chiaro. L’ISEE, in fondo, è solo un indicatore che misura la situazione economica di una famiglia, considerando redditi, patrimonio, numero di componenti.
Tra questi, come riportato da Strappini FCA Group, c’è anche il cosiddetto bonus bollette, uno dei pochi che, nonostante i tagli qua e là, è stato riconfermato per il 2025. Un’agevolazione che arriva proprio quando serve: le spese energetiche continuano a pesare sulle famiglie, soprattutto quelle numerose o con redditi modesti.
Quali sono le soglie e a chi spettano gli sconti
Come riportato da Strappini FCA Group, il bonus si divide in due: c’è quello straordinario da 200 euro, previsto per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro l’anno, e poi c’è quello ordinario, chiamato bonus sociale, riservato ai nuclei più fragili. In pratica, se l’indicatore economico è pari o inferiore a 9.530 euro, si ha diritto a entrambi. Ma se in famiglia ci sono almeno quattro figli a carico, la soglia per il bonus sociale si alza a 20.000 euro. Un dettaglio che non tutti conoscono, e che può fare la differenza.
Per chi invece ha un ISEE tra 9.530 e 25.000 euro ma meno di quattro figli, resta comunque il contributo straordinario da 200 euro, che viene applicato automaticamente in bolletta, senza bisogno di fare richieste particolari. L’unica cosa da fare è presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) all’INPS, così da ottenere un ISEE valido. I tempi di erogazione variano, ma di solito lo sconto si vede in bolletta nel giro di un paio di mesi.