In questo castello c’é una pietra magica | Devi calarti in un anfratto e baciarla a testa in giù: la tua vita cambia in un attimo

Il particolare castello (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Tra le colline verdi di questo Paese esiste un castello dove, con un solo gesto sospeso tra leggenda e coraggio, tutto può cambiare.
Ci sono posti che non si visitano soltanto, ma che si sentono addosso. C’è un Paese, per esempio, che è pieno di luoghi così: verdi all’infinito, con castelli avvolti da nebbie leggere e storie che si sussurrano al vento. In mezzo a tutto questo, c’è un castello che custodisce una tradizione tanto strana quanto affascinante.
Una di quelle cose che non puoi capire finché non la vivi. In questa terra che sembra nata per le leggende, ogni pietra ha una storia e ogni nome nasconde un incantesimo. Si parla di dee delle onde, druidi misteriosi e pietre dai poteri inspiegabili.
Forse è per questo che tanti viaggiatori, ancora oggi, si mettono in cammino verso un luogo dove – dicono – basta un semplice gesto per cambiare il corso della propria fortuna. O della propria voce. C’è una fortezza antica, imponente e un po’ sbrecciata dal tempo, che domina la campagna.
Le sue mura sembrano ancora trattenere gli echi di antiche battaglie, ma il motivo per cui è famosa non ha nulla a che fare con guerre o conquiste. No, la sua fama nasce da un rito bizzarro, uno di quelli che ti fanno esitare per un secondo… e poi ti spingono a provarci lo stesso.
Un ‘antica leggenda
Chi ci è stato racconta che l’esperienza è unica. Si sale, si sale ancora, su per una scala stretta e ripida, finché si arriva in cima. Lì non basta guardare: bisogna fare qualcosa. Serve coraggio, fiducia e anche un po’ di equilibrio, diciamolo. Ma chi lo fa giura che dopo quel momento, qualcosa cambia per davvero.
Nel cuore dell’Irlanda del sud, a pochi chilometri da Cork, sorge il castello di Blarney. Fu costruito nel 1446 da Cormac Láidir MacCarthy, signore di un potente clan locale. Oggi ne restano torri, cammini e mura spesse più di cinque metri, ancora incredibilmente solide. Passeggiando tra i giardini di Rock Close, tra grotte di streghe e cerchi di druidi, sembra quasi di camminare dentro una leggenda viva.
La pietra magica
È qui, incastonata nel parapetto della torre, che si trova la protagonista di tutto: una pietra calcarea qualunque all’apparenza, ma che secondo la tradizione possiede un potere straordinario. Si dice che chi la bacia riceva il dono dell’eloquenza, la capacità di parlare in modo ammaliante, convincente, irresistibile. Forse è per questo che ogni anno migliaia di persone si arrampicano fino lassù, pronte a sfidare le vertigini pur di baciarla. La Pietra di Blarney, come riporta idealista.it, è circondata da teorie e leggende di ogni tipo. C’è chi dice che provenga dalla Stone of Scone, la pietra del trono scozzese; altri sostengono che sia un dono di una dea marina, riconoscente per essere stata salvata dal signore del castello.
Qualcuno giura addirittura che sia stata bagnata dalle lacrime di una fata, e che da allora faccia fiorire le parole di chi la tocca. Oggi, chi vuole provare questa magia deve sdraiarsi sulla schiena, sporgersi all’indietro e baciare la pietra a testa in giù, sorretto da una ringhiera di ferro. È un gesto che fa venire un po’ di brividi, ma forse è proprio questo il bello: un piccolo rischio per un grande dono. E chissà, magari dopo quel bacio, anche le parole più semplici suonano un po’ più… speciali.