In auto c’è una cattiva abitudine che costa caro | Quando ti beccano non sentono ragioni: la multa è assicurata

Illustrazione di una multa (Canva FOTO) - buildingcue.it
Alcune abitudini per noi sono normali, eppure per la legge e per la polizia non lo sono affatto. E le multe possono essere salatissime.
Capita più spesso di quanto si creda: si riceve una multa e la prima reazione è dire “Ma non sapevo nemmeno che fosse vietato!”. La verità è che il Codice della Strada e le normative locali contengono regole che non tutti conoscono a memoria, e alcune sono davvero controintuitive.
Ci sono infrazioni legate a comportamenti che sembrano innocui: fermarsi pochi minuti in doppia fila, parcheggiare davanti al proprio garage senza permesso, o guidare troppo piano in una strada veloce. Piccole abitudini che, in realtà, sono sanzionabili.
A volte entrano in gioco anche regolamenti comunali: zone a traffico limitato non ben segnalate, divieti temporanei per lavori stradali o eventi, obblighi di catene da neve fuori stagione. Situazioni in cui basta una distrazione per trovarsi un verbale tra le mani.
Il punto è che la legge non perdona l’ignoranza: non sapere di violare una norma non evita la multa. Perciò, un occhio ai cartelli e alle regole aggiornate può risparmiare parecchie sorprese… e qualche discussione in più.
Una situazione particolare
Ci sono gesti che, al volante, sembrano così normali da non farci nemmeno caso. Piccole abitudini che si ripetono negli anni e che diventano automatiche, soprattutto nei periodi caldi. Uno di questi è sporgere il braccio fuori dal finestrino mentre si guida. Un gesto comune, quasi istintivo, che molti associano a relax e aria fresca, ma che in realtà nasconde una sorpresa poco piacevole.
In estate, poi, è quasi un rito: strade assolate, finestrini abbassati e quella sensazione di libertà mentre si lascia la mano ondeggiare all’esterno. Il problema è che, pur sembrando innocuo, questo comportamento può tradursi in una multa di quelle che non si dimenticano facilmente.
Cosa non bisogna fare
Secondo quanto riportato da ReportMotori, l’articolo 169, comma 4, del Codice della Strada vieta espressamente di tenere il braccio fuori dal finestrino durante la marcia. Le sanzioni partono da 87 euro e possono arrivare fino a 344 euro. Non è solo una questione formale: l’articolo 141, comma 2, richiede che il conducente mantenga sempre il pieno controllo del veicolo, e per farlo è necessario avere entrambe le mani sul volante.
C’è anche un aspetto di sicurezza: un braccio sporgente aumenta la larghezza complessiva dell’auto e può rappresentare un pericolo per sé e per gli altri utenti della strada. Insomma, quello che molti considerano un semplice gesto estivo è, agli occhi della legge, un comportamento rischioso e sanzionabile.