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Il nuovo volto di Palermo sul mare: Cicala Associati firma la rinascita del waterfront

Illustrazione di Palermo (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di Palermo (Canva FOTO) - buildingcue.it

Palermo si rinnova grazie a questo nuovo ed interessante progetto. Si tratta di una vera e propria riqualificazione del waterfront cittadino.

Restituire a Palermo il suo mare, con uno sguardo che abbraccia il futuro senza dimenticare la memoria dei luoghi: è questo lo spirito che ha guidato Cicala Associati nella proposta vincitrice per la riqualificazione del waterfront cittadino. Una visione che ha convinto all’unanimità la giuria, attirata dalla capacità del progetto di fondere design contemporaneo, sostenibilità e servizi per la comunità.

Come riportato da Professione Architetto, la graduatoria ufficiale è stata approvata solo ieri, ma il concorso era partito a settembre, promosso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale insieme al Comune di Palermo. L’obiettivo? Ricollegare la città al suo fronte marino, creando spazi vivi, accessibili e armonizzati tra porto e centro urbano.

Secondo quanto riportato nella nota ufficiale della giuria, la proposta di Cicala Associati è stata quella più innovativa. L’intervento è stato l’unico, tra tutti quelli in gara, capace di offrire un sistema integrato di paesaggio, infrastrutture e servizi pubblici, in equilibrio tra valorizzazione storica e innovazione urbana.

L’approccio adottato è stato giudicato capace di generare un impatto non solo estetico, ma anche sociale ed economico. Un progetto pensato per le persone, insomma, che aspira a diventare un motore di rigenerazione per l’intera città.

Un nuovo modo di vivere il mare

Il concept punta a ricucire lo strappo tra Palermo e il suo mare, attraverso un sistema continuo di spazi paesaggistici e funzionali. L’idea è quella di superare le barriere urbane e riconsegnare ai cittadini un luogo aperto, accogliente, dove il mare non è più solo sfondo ma protagonista. Il waterfront si trasformerà in un ambiente ibrido, capace di accogliere relax, cultura, sport e natura, restituendo vitalità a una costa troppo a lungo dimenticata.

La proposta, come riportato da Passione Architetto, si sviluppa attorno a tre grandi assi: rigenerazione ecologica, mobilità sostenibile e inclusione sociale. Ciò si traduce in percorsi ciclo-pedonali, viabilità interrata, uso di materiali ecocompatibili e piantumazione di specie autoctone per migliorare il microclima urbano. 

Illustrazione di uno scorcio di Palermo (Canva FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di uno scorcio di Palermo (Canva FOTO) – buildingcue.it

Un progetto chiaro ed efficace

Il cuore del progetto sta anche nel coinvolgimento della comunità. La proposta prevede attività partecipate con scuole, associazioni locali e realtà sportive, in un processo che vuole fare del waterfront un vero incubatore di relazioni. Il mare, dunque, non solo come paesaggio ma come spazio civico, aperto e inclusivo, capace di accogliere le diverse anime della città.

Un altro elemento fondamentale è la volontà di restituire senso e funzione agli elementi architettonici storici, trasformandoli in tappe narrative capaci di raccontare il legame antico tra Palermo e il suo mare. Il progetto è firmato da Edoardo Cicala con Gioacchino Spallina, Natalia Di Gangi, Laura Castelluccio, Daniel Mantilla e Maurizio Sindona, ed è stato selezionato come vincitore su un totale di quattro proposte finaliste.