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Il Ministero della Salute mette al bando anche le fette biscottate | Se hai queste in casa non mangiarle: ci puoi restare secco

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Se ha comprato queste fette biscottate, fai attenzione e non mangiarle. Purtroppo le conseguenze potrebbero essere davvero gravi.

Le fette biscottate sono un classico della colazione italiana, amate per la loro semplicità e croccantezza. Derivano da un processo di doppia cottura del pane, che le rende secche, leggere e a lunga conservazione.

Originariamente nate come alimento da viaggio o da trincea, oggi sono presenti in quasi tutte le case, spesso accompagnate da marmellata, miele o creme spalmabili. Sono pratiche, versatili e si abbinano sia al dolce che al salato.

Dal punto di vista nutrizionale, forniscono energia a lento rilascio grazie ai carboidrati complessi. Esistono in diverse varianti: integrali, senza zuccheri, arricchite con fibre o cereali.

Anche se possono sembrare banali, le fette biscottate sono il risultato di una lavorazione precisa e di una lunga tradizione. Un piccolo gesto quotidiano — come spalmarle la mattina — che racconta abitudini e gusti condivisi da generazioni.

Quando anche la colazione va controllata

Chi lo avrebbe mai immaginato? Le fette biscottate, quelle che stanno lì, buone buone, nella credenza accanto al barattolo della marmellata, finiscono in prima pagina. E invece sì: il Ministero della Salute ha lanciato un’allerta per rischio chimico legato a un lotto (anzi, più di uno) di fette biscottate integrali. Una di quelle notizie che ti fa controllare l’etichetta con il cucchiaino ancora in mano.

Il problema riguarda la presenza di micotossine, e in particolare di una chiamata deossinivalenolo (nome difficile, effetti poco simpatici). È una tossina naturale che può contaminare i cereali quando c’è umidità o cattiva conservazione. Non è classificata come cancerogena, ma consumarne troppe può avere effetti sgradevoli sull’organismo. Per questo il Ministero ha fatto scattare il ritiro immediato di diversi lotti. Meglio dare un’occhiata alla propria dispensa prima di fare colazione (Fonte: fanpage.it).

Illustrazione di alcune fette biscottate (Pixabay FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di alcune fette biscottate (Pixabay FOTO) – buildingcue.it

I marchi e i lotti coinvolti

Come riportato da fanpage.it, i prodotti richiamati includono diverse varianti di fette biscottate, tutte a base di farina integrale. Ci sono quelle a marchio “La Frumenteria”. E poi ci sono anche quelle vendute con il marchio Coop, che usano farina integrale e olio di semi di girasole altoleico. I lotti da tenere d’occhio sono diversi: per “La Frumenteria” i numeri sono 12E25, 16D25, 17D25 e 30D25. Per Coop: 14E25, 16D25 e 17D25.

Tutti questi prodotti sono stati confezionati nello stabilimento DPG SRL ad Andezeno, in provincia di Torino. Le autorità sanitarie raccomandano di non consumare le fette dei lotti segnalati e, se si hanno in casa, di riportarle subito al punto vendita: viene fatto il rimborso. Insomma, niente panico, ma è il caso di dare un’occhiata (Fonte: fanpage.it).