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Il “Libro dei Morti” è una descrizione dettagliata e macabra dell’aldilà egizio | Trovato dopo millenni in perfette condizioni

Libro dei Morti

In perfetto stato (depositphotos.com) - www.buildingcue.it

Un documento di 2. 000 anni fa con capitoli del Libro dei Morti, ben conservato: roba da “Mummia” o “Indiana Jones”!

Nella nostra trattazione su costruzioni, architettura, e nuovi trend del settore, amiamo discorrere anche di archeologia e reperti del passato.

Questa settimana ci stiamo trovando a ricevere notizie e ad approfondire sempre più novità nel campo delle scoperte archeologiche. Da poco infatti abbiamo parlato dell’Iran e dell’età del Bronzo. Ma uno dei più grandi protagonisti della storia è indubbiamente l’Egitto.

Il deserto afoso e maestoso dell’Egitto continua a rivelarci e a regalarci straordinarie scoperte, portando alla luce oggetti che narrano le tradizioni, i rituali e la vita quotidiana degli antichi sovrani e delle civiltà di allora.

E alcuni reperti ci lasciano senza parole tanto per la loro antichità quanto per la loro capacità di svelare aspetti inediti sulle intricate credenze nell’aldilà dei faraoni, intrecciando elementi mitologici, religiosi e simbolici in un unico, straordinario documento.

Il papiro dei Morti

Secondo quanto riporta Ecografia Clinica, nella necropoli di Saqqara, situata a sud del Cairo, un team del Consiglio Supremo delle Antichità Egizie ha scoperto un papiro funerario risalente a oltre 2. 000 anni fa, sorprendentemente ben conservato. Con una lunghezza di 16 metri, esso include capitoli integrali del famoso Libro dei Morti, un insieme di incantesimi e rituali che, secondo le credenze faraoniche, accompagnavano il defunto nel suo cammino verso l’immortalità. Il manoscritto è stato trovato vicino alla mummia di un uomo chiamato Ahmose, all’interno di un sarcofago sigillato. La qualità dei colori e la cura dei geroglifici suggeriscono un proprietario di alto rango, probabilmente uno scriba o un sacerdote.

Il sarcofago si trovava in una camera funeraria splendidamente decorata, con statuette di divinità come Anubi e Thot, amuleti e un insieme di oggetti funerari disposti in un particolare ordine sacro. Questo contesto supporta l’ipotesi riguardo l’importanza sociale e religiosa del defunto, offrendo informazioni preziose sulle pratiche funerarie dell’Egitto tardo.

Geroglifici egizi
Tra figure ed aldilà (depositphotos.com) – www.buildingcue.it

Il futuro del documento

Nello specifico, riporta Ecografia, il Libro dei Morti trovato contiene passaggi chiave come il giudizio di Osiride, la traversata sulla barca solare e il rituale dell’apertura della bocca, tutti considerati cruciali per assicurare la resurrezione. La presenza di variazioni testuali poco conosciute rende questo reperto una risorsa unica specialmente per gli studiosi di egittologia.

Per mantenere la sua qualità, il papiro è stato persino digitalizzato in alta risoluzione, consentendo ai ricercatori globali di esaminarlo senza compromettere l’originale fragile. Il progetto, frutto della cooperazione tra esperti egiziani e internazionali, prevede anche il restauro fisico e la futura esposizione al Museo Egizio del Cairo, in virtù con le nuove politiche di digitalizzazione degli archivi storici e museali.