Il Governo ti regala tutto in casa | Ora è il turno delle porte: basta mettere la firma qui e non cacci neanche un euro

Casa da ristrutturare (Depositphotos) www.buildingcue.it
Aggiornare casa: c’è un’opportunità per alleggerire la spesa, ecco di cosa si tratta e come fare per ottenere questo incentivo.
Rimettere a nuovo la propria abitazione, o anche solo alcune sue parti, comporta sempre un investimento economico non indifferente. Dalle opere strutturali alle finiture, ogni intervento ha il suo costo, e trovare modi per renderlo più sostenibile è una priorità per le famiglie.
Fortunatamente, lo Stato mette a disposizione una serie di incentivi e agevolazioni fiscali pensati appositamente per incoraggiare i lavori di manutenzione, restauro e ristrutturazione edilizia. Questi bonus permettono di recuperare una parte significativa delle spese sostenute, alleggerendo il carico finanziario complessivo.
Spesso si pensa ai bonus per i grandi interventi (come cappotti termici o rifacimento facciate), ma le agevolazioni possono riguardare anche elementi specifici all’interno di una ristrutturazione più ampia, come ad esempio l’aggiornamento o la sostituzione di componenti meno visibili ma comunque importanti per la funzionalità e l’estetica della casa.
È utile essere informati su quali spese rientrano in queste agevolazioni, perché anche dettagli apparentemente minori possono contribuire al risparmio complessivo sui costi di ristrutturazione, a condizione, ovviamente, di rispettare le regole e le procedure previste.
Bonus casa 2025: come risparmiare sulle ristrutturazioni
Per il 2025, chi affronta spese per interventi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria della propria abitazione può beneficiare del Bonus Ristrutturazione, noto anche come Bonus Casa. Si tratta di un’agevolazione che si concretizza in una detrazione fiscale sulle imposte da pagare.
Tra le spese che possono rientrare in questo bonus, rientrano anche quelle relative alla sostituzione delle porte interne di casa. È importante specificare che la sostituzione delle porte interne è agevolabile solo se inserita all’interno di un intervento più ampio di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, che tipicamente richiede il rilascio di autorizzazioni comunali come la CILA, la SCIA o il permesso di costruire.
Percentuali di detrazione, massimali e documenti necessari
Il Bonus Ristrutturazione 2025 prevede una percentuale di detrazione fiscale che varia a seconda dell’immobile. Per gli interventi sulla prima casa (abitazione principale), la detrazione è pari al 50% delle spese sostenute. Per le ristrutturazioni su una seconda casa o altri immobili, la detrazione è del 36%.
C’è un limite massimo di spesa detraibile per ciascuna unità abitativa, fissato a 96.000 euro. La detrazione totale ottenuta (il 50% o il 36% della spesa, entro il limite) viene recuperata in 10 quote annuali di pari importo, direttamente tramite la detrazione fiscale nella Dichiarazione dei redditi (per le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025).