Il Governo non sente ragioni | La Polizia deve sospenderti la patente senza pensarci due volte: non te la prendi più

Ritiro della patente (Canva foto) - www.buildingcue.it
Sospensione della patente: nuove regole e strette del Governo sulle infrazioni più comuni, lo Stato non vuole sentire ragioni.
Negli ultimi anni le modifiche al Codice della Strada hanno sollevato dibattiti accesi, con cittadini sempre più preoccupati per l’aumento delle sanzioni. Alla base di queste novità c’è la volontà di rendere la guida più sicura, scoraggiando comportamenti pericolosi che, troppo spesso, sfociano in incidenti.
Tra le condotte più criticate c’è l’uso del cellulare al volante. Secondo gli esperti, questo dispositivo rappresenta una delle principali distrazioni che portano a conseguenze gravi sulle strade. Non sorprende quindi che il Governo abbia scelto di rafforzare i controlli, puntando su regole più severe per chi infrange le norme.
La questione della sospensione della patente è diventata un simbolo di questa nuova linea dura. L’idea è quella di introdurre un deterrente immediato che spinga gli automobilisti a riflettere due volte prima di commettere un’infrazione. Non si tratta soltanto di multe più salate, ma di provvedimenti che incidono direttamente sulla possibilità di mettersi al volante.
A preoccupare maggiormente gli automobilisti è la percezione di un meccanismo poco chiaro. Molti si chiedono: basta una semplice infrazione per rimanere senza patente? La risposta, come spiegano gli esperti, non è così scontata e dipende da diversi fattori, a partire dal numero di punti ancora disponibili.
Cosa succede con meno di 20 punti
Il nuovo sistema, introdotto a dicembre 2024, ha cambiato le carte in tavola. Come riporta Report Motori, la sospensione breve può scattare anche per chi possiede ancora un margine sufficiente di punti. Tuttavia, serve una condizione precisa: l’identificazione diretta del conducente al momento dell’infrazione. Se invece la violazione viene notificata successivamente, con decurtazione dei punti, la patente non viene sospesa.
Le regole variano in base al punteggio residuo: con tra 10 e 19 punti la sospensione è di 7 giorni, che raddoppia a 14 in caso di incidente. Per chi ha meno di 10 punti, la durata passa a 15 giorni, estendendosi a 30 in caso di sinistro. Si tratta di tempi relativamente brevi, ma che incidono in modo concreto sulla vita quotidiana di chi guida.
Infrazioni comuni che portano alla sospensione
Le sanzioni non riguardano solo comportamenti estremi: sono ben 23 le infrazioni che possono far scattare la sospensione breve. Tra queste ci sono manovre che molti automobilisti compiono senza riflettere troppo, come il mancato rispetto della precedenza, il sorpasso vietato o l’attraversamento con il semaforo rosso.
Il nuovo quadro normativo punta quindi a colpire le disattenzioni quotidiane, spesso alla base degli incidenti. La logica del Governo è chiara: ridurre la tolleranza e aumentare la responsabilità individuale, trasformando anche errori apparentemente “minori” in un motivo sufficiente per fermare temporaneamente la patente.