Il Governo corre ai ripari sugli autovelox | Approvato il censimento per metterli in regola: d’ora in poi mazzate sull strade

Controllo della velocità (Depositphotos foto) - www.buildingcue.it
Finalmente tutti gli autovelox presenti sul territorio saranno uniformati e regolarizzati allo stesso modo. Ecco cosa sappiamo.
Gli autovelox sono dispositivi elettronici progettati per rilevare la velocità dei veicoli e sanzionare automaticamente chi supera i limiti previsti dal Codice della Strada. Nati con lo scopo di aumentare la sicurezza sulle strade, negli ultimi anni sono diventati oggetto di accese discussioni.
C’è infatti chi li considera un mezzo efficace per prevenire gli incidenti, e chi invece li vede come strumenti utilizzati dai Comuni per fare cassa a discapito degli automobilisti. Dal punto di vista della sicurezza, gli autovelox rappresentano un deterrente importante contro l’eccesso di velocità, che è tra le principali cause di incidenti stradali.
La presenza visibile di un dispositivo lungo una strada induce molti conducenti a rallentare, contribuendo così a una maggiore prudenza e a una guida più responsabile. In aree ad alto rischio, come tratti urbani o zone scolastiche, il loro utilizzo ha dimostrato un calo significativo degli incidenti.
Alcuni autovelox vengono installati in punti strategici non tanto per motivi di sicurezza quanto per cogliere in fallo gli automobilisti. In questi casi, la loro presenza non è segnalata adeguatamente o è posizionata in tratti dove il limite di velocità risulta incoerente con le condizioni della strada.
Questioni di trasparenza
Il dibattito si accende anche sul tema della trasparenza: molti automobilisti si lamentano di non essere messi nelle condizioni di conoscere la posizione degli autovelox in anticipo, e di ricevere le multe settimane dopo l’infrazione, senza la possibilità di difendersi in modo efficace.
Gli autovelox sono uno strumento utile, ma solo se utilizzato con buon senso e finalità realmente legate alla sicurezza. Se diventano un mezzo per far cassa, rischiano di perdere la loro credibilità e di generare sfiducia nei confronti delle istituzioni.
Cosa cambierà
Come riportato su italiaoggi.it, il nuovo decreto Infrastrutture, introduce una novità rilevante in materia di sicurezza stradale: la mappatura obbligatoria degli autovelox su tutto il territorio nazionale. Con questa misura, si punta a contrastare l’utilizzo improprio dei dispositivi da parte dei Comuni, che spesso vengono accusati di installarli non tanto per aumentare la sicurezza, quanto per incrementare le entrate attraverso le multe. In base alle nuove disposizioni, tutte le amministrazioni e gli enti da cui dipendono gli organi di polizia stradale dovranno comunicare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i dati relativi a ciascun autovelox: marca, modello, tipo e conformità o omologazione.
Tali informazioni verranno pubblicate in modo trasparente sul portale del MIT, accessibile ai cittadini. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, il Ministero dovrà definire il modello informatico per la trasmissione dei dati, e trascorsi ulteriori 60 giorni, l’utilizzo dei dispositivi non censiti non sarà più considerato legittimo.