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Hai diritto a questi benefici nel condominio | Se hai questi documenti l’assemblea non può negarteli: abbattili così

Giovane donna in sedia a rotelle con il suo compagno

Inclusività e agevolazioni per le persone con disabilità (Freepik Foto) - www.buildingcue.it

Vivere in condominio e disabilità: i diritti fondamentali per l’accessibilità e il comfort abitativo, cosa prevede la legge.

La vita in condominio implica la convivenza e il rispetto di regole che disciplinano l’uso delle parti comuni e la coesistenza tra le diverse proprietà individuali. Per le persone con disabilità, questo contesto può presentare sfide aggiuntive legate all’accessibilità e alla fruizione degli spazi.

La legislazione italiana riconosce l’importanza di garantire i diritti delle persone con disabilità anche in ambito condominiale, prevedendo disposizioni specifiche volte a facilitare la loro vita quotidiana e a promuovere l’inclusione.

Queste norme mirano a garantire che le barriere architettoniche siano eliminate o che siano create condizioni che agevolino gli spostamenti e l’accesso ai servizi per tutti, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche.

Comprendere quali sono questi diritti specifici e le modalità per poterli far valere in sede condominiale è fondamentale per le persone con disabilità e per le loro famiglie, per assicurarsi che le proprie esigenze di autonomia e comfort abitativo siano rispettate e implementate.

Condominio: diritti delle persone con disabilità

Il Codice Civile italiano prevede diverse disposizioni di legge che tutelano e mirano a facilitare la vita delle persone con disabilità che vivono in condominio. Tra i diritti specifici riconosciuti, due aspetti fondamentali riguardano la mobilità e l’accessibilità. Diritto a un posto auto riservato: La legge prevede che le persone con disabilità abbiano diritto a un posto auto riservato vicino al portone di ingresso del palazzo. Se il condominio non è dotato di parcheggi privati, la legge consente di richiedere al Comune di riferimento l’assegnazione del posto pubblico più vicino. Questo diritto mira ad agevolare gli spostamenti e ridurre le difficoltà legate al parcheggio.

Richiesta di abbattimento delle barriere architettoniche: Le persone con disabilità hanno diritto di richiedere l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche che ostacolano la loro mobilità. Il riferimento normativo principale è la legge 13/1989. Per i lavori di abbattimento che coinvolgono parti comuni e spese condivise, la legge richiede il consenso di una maggioranza qualificata in assemblea (almeno la metà dei millesimi e il 50%+1 dei presenti).

Segnale disabili su strada
Segnaletica disabili (PIXABAY FOTO) – www.buildingcue.it

Lavori a proprie spese e come far valere i diritti

Un altro aspetto importante riguarda la possibilità per la stessa persona disabile di effettuare lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche a proprie spese, anche senza bisogno di avere l’approvazione dell’assemblea condominiale, qualora non si raggiungesse la maggioranza necessaria per i lavori a spese comuni.

Si tratta di interventi come l’installazione di un montascale, l’installazione di un ascensore (in alcuni casi), o lavori per allargare gli ingressi. In questi casi, il condomino deve semplicemente informare preventivamente l’amministratore dei lavori che intende eseguire, a condizione che tali interventi non arrechino danno alla struttura dell’edificio e non pregiudichino la stabilità o la sicurezza.