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Gli autovelox sono ILLEGALI | Ottime notizie per tutti: hanno l’obbligo di spegnerlo, ADDIO MULTE

Autovelox illegale

Tutti spenti (canva.com) - www.buildingcue.it

Nuove regolazioni ministeriali disattivano gli autovelox in Italia: ecco perché non saranno più emesse sanzioni.

La sicurezza sulle strade è sempre stata un argomento di grande discussione in Italia, trovandosi a metà tra la necessità di proteggere i cittadini e la percezione di giustizia percepita dagli automobilisti.

I sistemi di rilevazione automatica della velocità, ovvero gli autovelox, rappresentano uno degli strumenti principali usati per controllare il rispetto dei limiti di velocità.

Tuttavia, la loro esistenza e utilizzo sono stati oggetto di controversie per lungo tempo: da un lato, vengono visti come fondamentali contro incidenti e comportamenti rischiosi alla guida, dall’altro, sono spesso considerati semplici strumenti per far cassa per le autorità locali.

In questo scenario, un nuovo cambiamento normativo porta a una sorpresa inaspettata. Una parte significativa di questi strumenti è stata spenta o disattivata a causa di nuove direttive ministeriali. Una modifica questa che pone nuovi interrogativi su come verrà garantita la sicurezza stradale senza il loro impiego e su quali saranno i futuri sviluppi legislativi sul tema.

Una decisione su larga scala

Come segnalato da Report Motori, la decisione di spegnere molti autovelox fissi in varie province italiane è il risultato dell’entrata in vigore delle norme stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella primavera del 2024. Il decreto 11/04/2024 stabilisce che l’installazione e l’utilizzo di tali apparecchiature devono essere approvati tramite autorizzazione prefettizia, concessa solo dopo un’analisi approfondita del livello di pericolo del tratto stradale, basata su dati reali, come la frequenza degli incidenti e le condizioni di sicurezza della strada.

Se non viene fornita l’autorizzazione, i dispositivi dovranno essere disattivati senza indugi. L’Alto Adige è stato il primo a prendere provvedimenti, spegnendo tutti i rilevatori non conformi. In seguito, altre regioni e città hanno seguito lo stesso esempio, come nelle province di Belluno e Padova, parte della bassa reggiana e alcune aree dell’area metropolitana di Cagliari.

Trentino strade
Il Trentino è il primo a mobilitarsi (canva.com) – www.buildingcue.it

Altre questioni cruciali

Un’altra questione importante riguarda l’omologazione: come riporta anche la fonte, secondo le normative attuali, un autovelox privo del decreto di omologazione non può infliggere multe valide. Ciò significa che eventuali sanzioni emesse da apparecchi non certificati rischiano di essere annullate in caso di ricorso.

Attualmente, secondo Report, nei luoghi dove i dispositivi sono stati disattivati, il compito di monitorare la velocità è affidato esclusivamente alle pattuglie di polizia. Una decisione che, se da un lato assicura un controllo più specifico e adattabile, dall’altro potrebbe diminuire l’efficacia del monitoraggio continuo che solo sistemi fissi possono garantire. Il confronto rimane dunque aperto: c’è chi considera questo un progressivo cambiamento verso una legge più equa e chi, invece, è preoccupato per un possibile deterioramento della sicurezza stradale.