Gli autovelox sono definitivamente impazziti | Stanno arrivando multe stranissime: i malcapitati non riescono neanche a parlare

Autovelox, ecco la multa assurda (Canva) - BuildingCUE
Continua il caos autovelox, ora sembra che arrivino davvero multe pazze senza possibilità di contestazione: il caso paradossale
Nell’ultimo periodo non sono pochi coloro che in Italia si sono lamentati degli autovelox. D’altronde, nelle settimane appena trascorse sembra che sia nato un caso eclatante sugli autovelox.
Alcuni sistemi non erano omologati, mentre altri erano “nascosti” su alcune vie senza alcun cartello. Insomma, non sono pochi gli automobilisti che hanno beccato diverse multe per eccesso di velocità ma le hanno pagate senza contestarle.
Ora le regole sono cambiate in Italia ma l’uso degli autovelox risulta essere ancora discutibile per determinati automobilisti. C’è addirittura chi infrange la legge e decide di rompere determinati dispositivi.
A quanto pare, il caos degli autovelox è diventato infermabile: ora sono state emesse delle “multe pazze” a soggetti che non possono contestare le sanzioni. Di chi si tratta e cosa sta succedendo? Ecco tutto quello che c’è da sapere su un caso che sembra essere uscito da un film tragicomico.
Autovelox, cosa sta succedendo?
Di autovelox nascosti o che “impazziscono” e fanno multe a raffica in Italia non se ne dovrebbero più vedere. Sono entrate in vigore delle nuove leggi che regolano l’uso di questi sistemi. Bisogna ricordare che se usati in modo appropriato, è possibile davvero che gli autovelox possano aumentare la sicurezza stradale, specialmente in tratti autostradali e non dove c’è una grande frequenza di incidenti.
Tuttavia, a volte si esagera. Come riporta il sito allaguida.it, ora sembra che siano stati multati dagli autovelox addirittura alcuni animali. Proprio così, questi poveri esseri hanno “superato i limiti di velocità” su una strada ed è scattata la sanzione da parte dell’autovelox. Insomma, una situazione assurda che purtroppo è realtà.
Dov’è accaduto il fatto?
Fortunatamente, non si tratta di un caso italiano. In Svizzera, nel comune di Köniz, nei pressi di Berna, è stata emessa la multa che può essere definita quantomeno singolare: destinataria della sanzione è stata infatti un’anatra. L’episodio mette in discussione l’efficacia e la coerenza degli autovelox impostati sul limite di 30 km/h. Il dispositivo ha rilevato il passaggio del volatile a una velocità di 52 km/h, superando di 22 km/h il limite consentito.
Non si tratta di un caso isolato: episodi simili si sono già verificati in territorio elvetico. Alla luce di ciò, alcuni cittadini hanno espresso delle preoccupazioni. Potrebbe essere opportuno procedere a una revisione dei criteri di applicazione di tali sistemi di controllo? Chissà se la Svizzera seguirà l’Italia e rivedrà le regole sugli autovelox.