Fai attenzione al citofono di casa | Se non c’é il tuo nome il Fisco va su tutte le furie: ti pignora l’abitazione

Non avere il nome sul citofono può costarti caro. Cosa sta succedendo e quali sono le ultime indicazioni di legge? (Pexels Foto) - buildingcue.it
Non avere il nome sul citofono può costarti caro. Cosa sta succedendo e quali sono le ultime indicazioni di legge?
Per comprare casa serve la proposta d’acquisto, un documento che formalizza l’intenzione dell’acquirente. Va accompagnata da una caparra confirmatoria e contiene prezzo, tempi e condizioni. Se accettata dal venditore, diventa vincolante e apre la strada al contratto preliminare.
Il contratto preliminare, detto anche compromesso, definisce gli accordi tra le parti prima del rogito. Deve contenere dati catastali, prezzo, modalità di pagamento e data prevista per il passaggio di proprietà. È consigliabile registrarlo all’Agenzia delle Entrate per tutelare l’acquirente.
Il rogito notarile è l’atto definitivo di compravendita. Si svolge davanti a un notaio, che verifica la regolarità dei documenti e l’assenza di ipoteche. Con la firma, la proprietà passa ufficialmente all’acquirente. Il notaio registra l’atto e lo trasmette al Catasto e alla Conservatoria.
Dopo il rogito, è necessario aggiornare la residenza, fare la voltura delle utenze e comunicare l’acquisto all’amministratore di condominio. Se si accende un mutuo, l’ipoteca viene iscritta. È importante conservare tutti i documenti e verificare che il passaggio di proprietà è registrato. Un errore comune rischia di farti perdere la casa.
Gli errori comuni
Comprare casa è un’operazione complessa e gli errori procedurali possono avere conseguenze gravi. Uno degli sbagli più frequenti è non verificare la regolarità urbanistica e catastale dell’immobile. Se la casa presenta abusi edilizi o difformità, il rogito può essere bloccato o invalidato.
Molti acquirenti sottovalutano l’importanza del contratto preliminare, firmandolo senza l’assistenza di un professionista. Questo può portare a clausole sfavorevoli o ambigue. Anche la mancata registrazione del compromesso è rischiosa: in caso di problemi, l’acquirente non è tutelato legalmente. Puoi rischiare un pignoramento per un citofono rotto?
Come funziona
Secondo Cellulari.it, uno degli errori più sottovalutati che può portare al pignoramento della casa è la gestione superficiale delle rate del mutuo. Saltare anche solo due o tre scadenze può attivare la procedura di recupero crediti da parte della banca, con conseguente segnalazione alla Centrale Rischi e avvio dell’iter esecutivo. Alcuni debitori, nel tentativo di evitare notifiche ufficiali, rimuovono il nome dal citofono.
Questo comportamento, oltre a essere inutile, può aggravare la situazione. Se il messo notificatore non trova il nominativo, la comunicazione viene considerata valida e il debitore rischia di non accorgersi in tempo dell’avvio del pignoramento. La casa può essere venduta all’asta anche senza che il proprietario ha letto l’atto, se la notifica è corretta. Mantieni il nome visibile sul citofono e controlla la corrispondenza. Monitora l’effettivo addebito delle rate, aggiorna l’IBAN in caso di variazioni e comunica con la banca in caso di difficoltà.