Home » Trending News » Entro la fine del 2025 sanzioni più pesanti in Strada | Obiettivo “ZERO INCIDENTI”: se ti distrai sei completamente finito

Entro la fine del 2025 sanzioni più pesanti in Strada | Obiettivo “ZERO INCIDENTI”: se ti distrai sei completamente finito

Illustrazione di un incidente (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di un incidente (Canva FOTO) - buildingcue.it

L’obiettivo è chiaro, l’intenzione è quella di ridurre gli incidenti. Entro la fine dell’anno avverranno un po’ di cambiamenti.

Le sanzioni anti incidenti servono a prevenire comportamenti pericolosi sulla strada o nei luoghi di lavoro. Non sono semplici multe: rappresentano un deterrente per chi mette a rischio la sicurezza propria e degli altri.

Il principio è chiaro: più gravi sono le conseguenze potenziali di una violazione, più alta sarà la sanzione. Si punta così a responsabilizzare i cittadini e le aziende, spingendoli a rispettare regole e procedure di sicurezza.

Nell’ambito della circolazione stradale, ad esempio, esistono multe salate per chi usa il telefono alla guida o supera i limiti di velocità, perché questi comportamenti sono tra le prime cause di incidenti

In sostanza, le sanzioni anti incidenti non vogliono solo punire, ma educare: ricordano che la sicurezza è una responsabilità condivisa, e che ogni regola infranta può avere conseguenze reali e gravi.

Distrazioni pericolose

Succede a tutti, prima o poi: una notifica che lampeggia, una canzone da cambiare, o quel messaggio che “ci mette un secondo” a leggere. Eppure, basta un attimo di distrazione per trasformare un tragitto tranquillo in qualcosa di ben più serio. Il Codice della Strada ha sempre considerato il telefono un nemico della concentrazione, ma negli ultimi anni la norma è diventata ancora più severa e dettagliata.

Non si parla più soltanto di telefonate, ma di tutto ciò che ci porta a staccare le mani dal volante o gli occhi dalla strada. La legge 177 del 2024, che ha ritoccato l’articolo 173, non lascia scampo: anche un semplice tocco sullo schermo può rientrare nella categoria delle distrazioni. È una scelta che nasce da una constatazione amara: troppi incidenti derivano da “solo un secondo di distrazione”. 

Illustrazione di una multa (Canva Foto) - buildingcue.it
Illustrazione di una multa (Canva Foto) – buildingcue.it

Cosa si rischia davvero

Come riportato da Virgilio, le sanzioni non sono leggere, e non vogliono esserlo. Per una prima infrazione, la multa parte da 250 euro e può arrivare fino a 1.000, con la decurtazione di 5 punti e la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. Ma se l’errore si ripete entro due anni, la legge diventa più dura: si passa a una multa tra 350 e 1.400 euro, 10 punti in meno e la sospensione della patente fino a tre mesi, che può diventare di sei mesi in caso di incidente con feriti.

In alcuni casi è previsto anche il ritiro immediato del documento e la revisione obbligatoria, quasi come una “seconda possibilità” per rimettersi in regola. Oggi non è più solo il telefono a essere nel mirino: tablet, smartwatch, schermi interattivi, perfino gli auricolari che isolano dal rumore esterno rientrano tra i dispositivi vietati.