Edilizia

Efficienza energetica degli edifici: strategie, normative e tecnologie per la transizione sostenibile

Migliorare l’efficienza energetica degli edifici con soluzioni innovative, normative aggiornate e tecnologie sostenibili.

L’efficienza energetica degli edifici rappresenta uno dei pilastri fondamentali per la transizione ecologica e la decarbonizzazione dell’ambiente costruito. Il settore edilizio è, infatti, responsabile di circa il 40 % del consumo energetico totale dell’Unione Europea e di oltre un terzo delle emissioni di CO₂. Rendere più efficienti gli edifici esistenti e garantire alti standard nelle nuove costruzioni è dunque una priorità assoluta per raggiungere gli obiettivi climatici al 2030 e al 2050.

Negli ultimi anni, l’attenzione verso l’efficienza energetica si è intensificata grazie a un contesto normativo sempre più stringente, a una maggiore consapevolezza ambientale e all’evoluzione delle tecnologie digitali e dei materiali edilizi. Il concetto non riguarda soltanto il risparmio energetico in sé, ma include anche comfort abitativo, salubrità degli ambienti, durabilità degli edifici e riduzione dei costi di gestione.

In questo approfondimento completo si analizzeranno i principi fondamentali dell’efficienza energetica negli edifici, le normative italiane ed europee, le strategie progettuali più efficaci, le tecnologie emergenti e le prospettive future in ottica di smart building e neutralità climatica.

Cos’è l’efficienza energetica negli edifici?

Con “efficienza energetica” si intende la capacità di un edificio di utilizzare meno energia possibile per soddisfare i bisogni funzionali (riscaldamento, raffrescamento, illuminazione, ventilazione, produzione di acqua calda sanitaria), senza compromettere il comfort e la qualità della vita all’interno.

Il concetto si articola in due principali direzioni:

  • Ridurre il fabbisogno energetico attraverso soluzioni passive (isolamento, orientamento, tenuta all’aria, ecc.)
  • Ottimizzare l’uso dell’energia tramite impianti ad alta efficienza, fonti rinnovabili e sistemi di gestione intelligenti

L’efficienza energetica va valutata su più livelli: involucro edilizio, impiantistica, automazione e comportamento degli utenti. Solo un approccio integrato può portare a risultati significativi in termini di performance energetiche e ambientali.

Normative e certificazioni: il quadro di riferimento

Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive)

La direttiva europea EPBD (2010/31/UE, recepita e aggiornata successivamente) rappresenta la base normativa su cui si fondano le leggi nazionali in materia di prestazioni energetiche degli edifici.

I punti cardine includono:

  • Obbligo di costruire edifici a energia quasi zero (nZEB) in tutti gli stati membri
  • Adozione di metodologie di calcolo unificate per la prestazione energetica.
  • Sistemi di certificazione energetica e ispezioni degli impianti.
  • Strategie per la riqualificazione degli edifici esistenti.
  • Uso di fonti rinnovabili per coprire buona parte del fabbisogno energetico

Normativa italiana: il D.M. 26 giugno 2015 e gli aggiornamenti recenti

In Italia il riferimento principale è il Decreto 26 giugno 2015 – “Requisiti Minimi”, che definisce le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e fissa i requisiti minimi per gli edifici.

Tra gli aspetti regolamentati dal decreto:

  • Prestazione energetica globale degli edifici, in termini di energia primaria non rinnovabile.
  • Requisiti per l’involucro edilizio, gli impianti e le installazioni energetiche.
  • Classificazione energetica degli edifici tramite certificazione (APE).

Nel luglio 2025 la Conferenza Unificata ha approvato l’aggiornamento del decreto, introducendo novità riguardanti la definizione dei ponti termici, nuove soglie di trasmittanza, criteri di benessere termo‑igrometrico, e obblighi di predisposizione infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici.

Certificazione energetica (APE)

L’ Attestato di Prestazione Energetica (APE) è uno strumento indispensabile per classificare l’efficienza di un edificio, in occasione di compravendite, locazioni o ristrutturazioni. Le classi vanno da A (più efficiente) a G (meno efficiente), con A4 come livello più elevato.

Involucro edilizio: soluzioni per l’efficienza passiva

Isolamento termico

Un involucro ben isolato consente di limitare le dispersioni termiche in inverno e il surriscaldamento in estate. I materiali isolanti devono avere bassa conducibilità termica (λ), buona durabilità e resistenza all’umidità. Tra i più diffusi: lana di roccia, fibra di vetro, pannelli in poliuretano o polistirene, materiali naturali come sughero, fibra di legno o canapa.

Serramenti ad alte prestazioni

I serramenti devono garantire trasmittanza termica ridotta (Uw basso), tenuta all’aria e controllo solare. Doppi o tripli vetri basso-emissivi, telai isolati e vetri selettivi contribuiscono in modo rilevante al bilancio energetico.

Tenuta all’aria e ponti termici

La tenuta all’aria dell’involucro è essenziale per evitare infiltrazioni e dispersioni incontrollate. I ponti termici devono essere progettati e corretti per evitare perdite di energia e fenomeni di condensa.

Impianti ad alta efficienza e fonti rinnovabili

Sistemi di climatizzazione

L’evoluzione degli impianti termici ha portato a soluzioni sempre più efficienti: pompe di calore aria‑acqua o geotermiche, caldaie a condensazione, sistemi ibridi integrati con fotovoltaico, impianti radianti a bassa temperatura.

Ventilazione meccanica controllata (VMC)

La VMC con recupero di calore risulta indispensabile negli edifici ad alta efficienza. Consente il ricambio d’aria continuo, migliorando la qualità dell’aria indoor e riducendo le perdite energetiche legate all’apertura delle finestre.

Fotovoltaico e solare termico

L’integrazione di impianti solari fotovoltaici e solari termici consente di coprire buona parte del fabbisogno energetico con energie rinnovabili. Batterie di accumulo e sistemi di autoconsumo rappresentano una frontiera strategica per l’indipendenza energetica dell’edificio.

Digitalizzazione e automazione: la rivoluzione dello smart building

L’efficienza energetica non è più solo una questione di materiali e impianti, ma si gioca anche sul terreno della digitalizzazione. Gli edifici intelligenti sfruttano sensori, algoritmi e automazione per ottimizzare i consumi in tempo reale.

Le tecnologie chiave includono:

  • Building Management Systems (BMS) per il controllo centralizzato degli impianti;
  • Domotica per interazione e comfort utente;
  • Sensori IoT per monitorare temperatura, umidità, presenza;
  • Intelligenza artificiale per analisi predittiva dei consumi.

Questi sistemi permettono una gestione dinamica dell’edificio, adattando i parametri in base alle condizioni ambientali e all’occupazione degli spazi, con un impatto rilevante sul risparmio energetico.

Riqualificazione energetica: strategie e priorità

Diagnosi energetica e audit

Il primo passo per migliorare un edificio esistente è eseguire una diagnosi energetica, che analizza consumi, criticità e potenzialità di intervento. L’audit fornisce indicazioni sui payback period, costi e benefici delle soluzioni applicabili.

Interventi trainanti e trainati

Le strategie di riqualificazione spesso combinano interventi trainanti (cappotto termico, sostituzione impianti) e trainati (infissi, schermature solari, sistemi domotici), secondo logiche di complementarità ed efficienza economica.

Edilizia circolare e materiali a basso impatto

L’efficienza energetica si integra oggi con il principio della sostenibilità ambientale. Cresce l’uso di materiali riciclati, locali, a bassa impronta carbonica, nonché di tecniche costruttive reversibili e disassemblabili in ottica di economia circolare.

Obiettivi futuri e sfide del settore

Edifici a emissioni zero (ZEB)

edifici a emissioni zero (ZEB), con fabbisogno energetico drasticamente ridotto e copertura da fonti rinnovabili.

Decarbonizzazione del patrimonio edilizio esistente

La sfida principale riguarda il patrimonio esistente, spesso obsoleto dal punto di vista energetico. Serve incentivare deep renovation, promuovere modelli finanziari sostenibili (leasing energetico, ESCO), sviluppare competenze professionali e filiere tecniche adeguate.

Published by
Carolina Valdinosi