Eccesso di velocità, ora le multe arrivano anche senza autovelox | Basta passare sotto una telecamera e sei fregato: ti bussano alla porta di casa

Illustrazione di una multa (Canva FOTO) - buildingcue.it
Se superi i limiti di velocità, le multe potrebbero essere salatissime. E questa volta non c’è bisogno degli autovelox.
L’eccesso di velocità è una delle infrazioni più comuni, ma anche tra le più pericolose. Quando si preme troppo sull’acceleratore, si riduce il tempo di reazione e aumentano i rischi per sé e per gli altri. Basta un attimo di distrazione, e le conseguenze possono essere gravi.
Non si tratta solo di rispettare un limite scritto su un cartello: dietro quei numeri c’è lo studio di curve, visibilità e condizioni della strada. Superarli vuol dire ignorare regole pensate per proteggere la vita, non per complicarla.
In città, anche pochi chilometri in più possono fare la differenza tra un incidente evitato e una tragedia. E fuori dai centri abitati, l’alta velocità amplifica l’impatto in caso di urto, rendendo ogni errore potenzialmente fatale.
Le sanzioni esistono, certo: multe, punti tolti, sospensione della patente. Ma il vero deterrente dovrebbe essere la consapevolezza. Guidare piano non è solo prudenza, è rispetto.
Una situazione particolare
Negli ultimi mesi, chi guida con lo smartphone in mano dovrebbe iniziare a fare attenzione sul serio. Non è più solo una questione di etica o buonsenso: dal 14 dicembre 2024, come riportato da Sicurauto, è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, e le cose si sono fatte molto più rigide. L’uso del cellulare alla guida comporta ora multe più salate, e in alcuni casi persino la sospensione della patente fin dal primo colpo.
Ma la vera novità è un’altra, e riguarda le modalità con cui vengono scoperte queste infrazioni. Non ci sono più solo gli agenti in carne e ossa o le pattuglie appostate agli angoli delle strade. In alcune zone, sono entrate in azione delle telecamere intelligenti in grado di riconoscere, da sole, quando un conducente sta tenendo il telefono o dimentica di allacciare la cintura. La sperimentazione è partita ad Agliana, in provincia di Pistoia, ma non è escluso che si estenda.
Come funziona davvero
Come riportato da Sicurauto, il dispositivo in questione si chiama Mobile Phone and Seatbelt Detection e ha un aspetto tutt’altro che minaccioso: è piccolo, leggero, facilmente installabile sui semafori o direttamente sui veicoli della polizia locale. Il suo punto di forza è l’uso combinato di lenti ad alta risoluzione e intelligenza artificiale, che gli consente di riconoscere comportamenti scorretti in tempo reale.
Se un guidatore tiene in mano il cellulare, oppure se qualcuno davanti non indossa la cintura, la telecamera lo capta, salva un’immagine o un breve video, e trasmette il tutto a un tablet in dotazione alla pattuglia più vicina. Solo se ci sono agenti sul posto si procede con la multa. Ecco, non si tratta ancora di un sistema automatico, ma di un supporto tecnologico al lavoro sul campo.