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Da Lovere alla Valtellina: ecco il primo itinerario certificato tra i più belli d’Italia

Illustrazione di un percorso (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di un percorso (Canva FOTO) - buildingcue.it

Questo è un itinerario certificato, unico nel suo genere che che collega due località della Lombardia ben note.

C’è qualcosa di affascinante nel percorrere strade “particolari”. In Italia, questi itinerari non mancano, ma da febbraio 2025 una di queste è stata ufficialmente riconosciuta come la prima tra le “100 Strade più belle d’Italia”.

Un progetto ambizioso, sostenuto dal Ministero del Turismo e coordinato da Italy Discovery insieme all’associazione I Borghi più belli d’Italia, con l’idea di promuovere il paesaggio in sé come vera e propria destinazione.

Il turismo di solito si concentra sulle mete, sulle città d’arte, sui monumenti. Ma in questo caso, la protagonista è la strada stessa, con tutto quello che la circonda: colline, vigneti, borghi, tratti di costa e montagne. Un invito, insomma, a rallentare e a guardarsi attorno, a scoprire l’Italia più autentica lasciando da parte le autostrade e scegliendo percorsi meno battuti.

A dare il via a questo nuovo modo di viaggiare è stato un tratto che attraversa la Lombardia, dalla riva del lago d’Iseo fino alle vette della Valtellina. Un percorso di circa 80 km, tra bellezze naturali, tradizione, gusto e storia. E non solo: il progetto prevede anche infrastrutture nuove, pensate per accogliere i viaggiatori nel rispetto dell’ambiente e della cultura locale.

Un’idea molto interessante

L’idea è semplice, ma rivoluzionaria: rendere le strade protagoniste, non solo i luoghi che collegano. Ogni tratto scelto per la certificazione viene valorizzato per il contesto che attraversa: i borghi, le architetture rurali, i prodotti tipici, l’arte, la natura. Il percorso diventa un viaggio culturale ed estetico, dove ogni curva può essere una scoperta.

Come ha dichiarato Fiorello Primi, presidente de I Borghi più belli d’Italia, l’obiettivo è tutelare e far conoscere tutto ciò che si incontra lungo la strada: dalle locande alle pievi, dai caseifici alle vecchie mulattiere. Il presidente di Italy Discovery, Roberto Perticone, ha aggiunto che si tratta di un modo per rilanciare la dimensione rurale e il turismo lento, accessibile sia in auto che in bici, moto o a piedi. Anche per chi vive all’estero, l’idea è offrire un’esperienza capace di raccontare l’Italia più vera.

Illustrazione di una persona con una bicicletta (Canva FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di una persona con una bicicletta (Canva FOTO) – buildingcue.it

La “prima” strada

Come riportato dal comunicato di Italy Discovery e dell’Associazione I Borghi più bell’ d’Italia, la prima strada certificata parte da Lovere, affacciata sul lago d’Iseo, e arriva fino a Teglio, in Valtellina. Un itinerario che attraversa ambienti diversi: dalle acque tranquille del Sebino alle valli alpine della Val Camonica e della Valtellina. Si passa da borghi come Clusone, soprannominata “la città dipinta”, a paesaggi scolpiti nella roccia, attraversando prati in pendenza e vallate verdi.

Tra le tappe anche Bienno, noto per le sue antiche fucine, Grosio e naturalmente Teglio, patria dei pizzoccheri e custode del rinascimentale Palazzo Besta. Durante la presentazione del progetto alla BIT di Milano, il 10 febbraio 2025, è stato sottolineato come la Lombardia rappresenti il punto di partenza ideale per questa nuova forma di turismo.