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Cilento, rivoluzione straordinaria in atto | Case in vendita a 1€: bisogna combattere la scomparsa dei paesini

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Case a un euro in Cilento (Canva foto) - www.buildingcue.it

Borghi che si svuotano, infrastrutture che crescono e un’idea che potrebbe cambiare il destino del Cilento: case in vendita a un euro!

Le colline che scendono verso il mare, i paesini raccolti tra i monti e le valli interne, i vicoli silenziosi che raccontano un passato vibrante: il Cilento custodisce ancora oggi un patrimonio di paesaggi e tradizioni che rischiano però di spegnersi lentamente. Negli ultimi anni, il calo della popolazione ha lasciato dietro di sé case chiuse e piazze sempre più vuote, creando l’immagine di luoghi suggestivi ma sospesi.

La sfida non riguarda soltanto la memoria storica e culturale, ma anche il tessuto sociale ed economico. Senza giovani, famiglie e nuove attività, i borghi rischiano di trasformarsi in musei a cielo aperto, visitati in estate e dimenticati per il resto dell’anno. In questo scenario, si fa strada il bisogno di strategie innovative capaci di invertire la tendenza allo spopolamento.

Parallelamente, il territorio conosce una fase di trasformazione che potrebbe aprire nuove prospettive. I collegamenti stradali e ferroviari stanno migliorando, mentre l’aeroporto di Salerno si prepara a un rilancio che promette di rendere più accessibile un’area finora considerata periferica. Un Cilento più raggiungibile significa maggiore possibilità di attrarre visitatori, investitori e residenti stabili.

Il cuore del problema resta tuttavia quello dei servizi. Un borgo vivo non può prescindere da scuole, sanità e infrastrutture di base, senza le quali qualsiasi progetto rischierebbe di rimanere incompiuto.

Un’idea che torna a farsi sentire

In questo contesto si inserisce la proposta rilanciata dalla Feneal UIL, che invita i sindaci cilentani a valutare seriamente l’avvio di bandi comunali trasparenti e accessibili. L’obiettivo sarebbe attrarre nuovi residenti, giovani famiglie e investitori, puntando su strumenti concreti capaci di unire recupero edilizio, opportunità di lavoro e rilancio turistico. «Non bastano gli appelli – ha dichiarato la segretaria generale Patrizia Spinelli – servono strumenti concreti che mettano insieme recupero edilizio, nuove opportunità di lavoro e rilancio turistico».

Esperienze simili in Sicilia, Abruzzo e Molise hanno già dimostrato che la vendita simbolica di abitazioni abbandonate può innescare dinamiche virtuose. Nuove famiglie, botteghe artigiane e imprese turistiche hanno ridato vita a comunità che sembravano condannate al silenzio. Per il sindacato, il Cilento possiede oggi condizioni ancora più favorevoli grazie alle infrastrutture in via di potenziamento.

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Costa del Cilento (Canva foto) – www.buildingcue.it

Una possibilità concreta

Il punto centrale riguarda la proposta delle case a 1 euro, che la Feneal UIL considera una leva strategica per accendere una nuova fase di rigenerazione. Secondo Spinelli, «la ristrutturazione di decine di immobili significherebbe lavoro immediato per l’indotto delle costruzioni, ma anche benefici per tutta l’economia locale». Un’occasione che potrebbe trasformarsi in volano per artigiani, piccole imprese edili e attività commerciali.

Come ricorda Infocilento, non si tratta ancora di un progetto avviato, ma di una proposta che i comuni sono chiamati a prendere in considerazione. L’idea non è dunque una rivoluzione già in corso, bensì una possibilità concreta sul tavolo delle amministrazioni.