CAF, la patente non serve più solo per guidare | Se te la porti dietro vinci alla Lotteria: ottieni un botto di soldi

Novità patente vincere soldi (Canva e Depositphotos foto) - buildingcue.it
Portare la patente al CAF oggi può valere più di un semplice controllo: ecco cosa si nasconde dietro questa inaspettata possibilità.
Capita spesso di dimenticare la patente a casa, specie se non si deve guidare. Ma chi avrebbe mai pensato che quel piccolo documento potesse diventare la chiave per ottenere un beneficio economico? Non si parla di multe o revisioni, ma di qualcosa di completamente diverso. E la sorpresa è grande, tanto che in molti già la chiamano una “lotteria” quotidiana.
Negli uffici dove normalmente si vanno a sbrigare pratiche burocratiche, da qualche tempo si nota un via vai diverso. Alcune persone, dopo un semplice colloquio e una firma, escono con il sorriso sulle labbra.
La loro fortuna? Aver mostrato un documento insospettabile, utilizzato in maniera diversa dal solito. Nessun quiz, nessuna scuola guida, solo una visita in un luogo ben preciso.
Non si tratta di un premio casuale, né di una campagna promozionale. La possibilità di ricevere una somma in denaro è concreta, legata a una misura ufficiale già in vigore. Eppure, sono ancora in pochi a conoscere davvero il meccanismo e a capire come sfruttarlo.
Una misura nascosta tra i documenti familiari
Come riporta Newsmondo, chi si reca al CAF per fare richiesta dell’Assegno Unico Universale può ora utilizzare anche la patente di guida come documento di riconoscimento. In questo modo, è possibile accedere al contributo mensile fino a 200 euro, riservato alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni. Non si tratta di un premio per il possesso della patente, ma di una facilitazione nella documentazione utile a completare la pratica.
La vera notizia, però, è che la presentazione della patente sblocca concretamente l’accesso al bonus. Chi non ha con sé la carta d’identità o altri documenti validi rischia di vedersi respinta la richiesta. La patente, quindi, assume un ruolo determinante. Portarla con sé significa completare la procedura e ottenere il rimborso previsto, anche in forma retroattiva fino a 12 mesi, se si rispettano i requisiti. Un piccolo gesto che, senza esagerazioni, può davvero valere un “botto di soldi”.
Come ottenere il rimborso e a chi spetta
Per beneficiare dell’agevolazione, è necessario recarsi presso un CAF con la patente, il codice fiscale e i dati ISEE. L’operatore provvederà a inoltrare la richiesta dell’Assegno Unico, che può superare i 200 euro mensili nei casi di ISEE più bassi o in presenza di figli disabili, famiglie numerose o genitori entrambi lavoratori. La patente serve solo come documento d’identità alternativo, ma è ciò che rende valida e accettabile la domanda.
Chi preferisce può anche inviare la richiesta online tramite il portale INPS, purché si disponga della documentazione digitale completa. Il vantaggio, in entrambi i casi, è che l’assegno può essere riconosciuto anche per i mesi precedenti. Una misura utile, concreta e a portata di mano, dove basta avere con sé la patente per trasformare una semplice pratica in un sostegno economico reale.