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Bonus, ora essere single è un enorme vantaggio | Becchi un botto di soldi: basta una semplice richiesta

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Bonus per single (Canva foto) - www.buildingcue.it

Un nuovo ventaglio di agevolazioni dedicate a chi vive da solo o in coppia senza figli: scopri come ottenerle.

In un sistema di welfare storicamente pensato per le famiglie numerose, c’è una fascia della popolazione che inizia finalmente a ricevere una maggiore attenzione da parte dello Stato: i single. Vivere da soli, per scelta o per necessità, comporta spesso spese più alte e minori tutele. Eppure, nel 2025, questa condizione potrebbe rappresentare un’opportunità inattesa.

Non si tratta più solo di sussidi limitati o misure residuali. Sempre più spesso, giovani lavoratori, studenti fuori sede e neoresidenti si trovano ad affrontare le sfide economiche della quotidianità senza poter contare su un reddito familiare condiviso. Il cambio di residenza per motivi di studio o lavoro, ad esempio, è una delle principali cause di solitudine abitativa, ma anche una condizione che apre le porte a nuove forme di sostegno.

Per molti, il vivere da soli non è un lusso, ma una necessità che implica costi significativi, dall’affitto alle utenze, fino alle spese sanitarie. In questo scenario, l’accesso a agevolazioni mirate diventa fondamentale per mantenere una qualità della vita dignitosa. Il 2025 segna così un’inversione di rotta, con misure che non penalizzano chi ha scelto o si è trovato a vivere senza figli.

Anche le aziende, tramite strumenti di welfare, iniziano a riconoscere i bisogni di questa categoria. Contributi per affitti, spese di trasloco e utenze iniziano a comparire nei pacchetti dedicati ai dipendenti.

Misure pensate per nuove esigenze quotidiane

Come spiega Idealista, la legge di Bilancio 2025 ha introdotto numerosi bonus che i single possono richiedere individualmente, anche se conviventi senza figli. Tra questi, il fringe benefit da 1.000 euro riservato ai lavoratori single rappresenta una novità importante: copre spese per affitto, bollette e interessi del mutuo, senza incidere sul reddito imponibile.

Un altro aiuto significativo arriva per chi cambia residenza per un nuovo lavoro: chi si sposta di almeno 100 km può ricevere un’esenzione fino a 5.000 euro per l’affitto, a condizione di essere assunto con contratto a tempo indeterminato e con reddito entro i 35.000 euro. Una misura pensata per agevolare la mobilità lavorativa senza gravare sul bilancio personale.

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Bonus single (Canva foto) – www.buildingcue.it

Ecco perché vivere da soli può davvero convenire

Il cuore delle agevolazioni si concentra su categorie ben precise: giovani tra i 20 e i 31 anni che vanno a vivere da soli possono ottenere una detrazione del 20% sull’affitto, con importi compresi tra 991 e 2.000 euro. Per gli studenti fuori sede, invece, è prevista una detrazione del 19% sul canone, fino a 2.633 euro, oltre a un fondo apposito da 1 milione di euro per il 2025.

Per gli under 36 che acquistano la prima casa, è confermata l’agevolazione sul mutuo con copertura statale fino all’80%, mentre il bonus bollette garantisce fino a 200 euro di sconto diretto per chi ha un ISEE sotto i 25.000 euro. Anche il bonus psicologo e l’assegno di inclusione possono essere richiesti da chi vive da solo, ampliando così il raggio d’azione di questi sostegni.