Bonus Lingua 2025, ottienilo senza passare dal CAF | L’INPS ti accredita 800€ sul conto corrente: basta una firma su questo documento

Bonus Lingua 2025, ecco come funziona (Freepik Foto) - www.buildingcue.it
Non sempre le opportunità bussano alla porta con clamore. A volte si presentano con discrezione.
Alcune opportunità si presentano tra una scadenza e un impegno quotidiano, pronte ad alleggerire un carico che sembrava inevitabile. Per molte famiglie, ogni piccolo sostegno può fare una differenza concreta, soprattutto se riguarda l’educazione e il futuro dei propri figli.
Viviamo in un’epoca in cui anche un semplice corso può rappresentare un lusso. Così, trovare un’iniziativa pubblica ben strutturata e davvero utile è quasi un piccolo colpo di fortuna. Il punto è riconoscerla, leggerla bene e, se necessario, muoversi in tempo.
Molti aiuti oggi non passano più da uno sportello fisico, ma si nascondono dentro portali digitali, comunicati ufficiali e bandi temporanei. Ed è proprio lì che vale la pena guardare, ogni tanto, per scoprire che sì: ci sono ancora strumenti concreti, pensati per chi ha bisogno.
E tra le tante misure silenziose, ce n’è una che in questi giorni sta attirando attenzione, specialmente tra le famiglie dei lavoratori pubblici. Un contributo importante, che unisce apprendimento e sostegno economico.
Un contributo reale, senza code allo sportello
Si tratta di una borsa di studio da 800 euro promossa direttamente dall’INPS, pensata per permettere ai figli (o tutelati) di dipendenti pubblici e pensionati di frequentare un corso di lingua straniera durante l’anno scolastico 2025. Non un bonus generico, ma una misura strutturata, chiamata ufficialmente “Corso di lingue in Italia – anno 2025”.
L’annuncio è arrivato attraverso una comunicazione dell’INPS del 24 giugno 2025, che ha reso noti tutti i dettagli del bando: possono partecipare studenti delle elementari, medie o superiori (fino a 23 anni), a patto che frequentino un corso con almeno 60 ore di lezione in presenza, da concludersi con un esame di certificazione linguistica conforme ai livelli europei CEFR (dal livello A2 al C2). L’iniziativa è ormai ben conosciuta tra le famiglie del settore pubblico, ed è stata ripresa anche da fonti affidabili come Brocardi, Finanza.com e CISL FP Bari.
Come funziona il bando INPS 2025
La domanda per accedere al contributo non richiede alcuna intermediazione da parte di CAF o patronati: va presentata in autonomia attraverso il sito dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS, all’interno della propria area personale. Le candidature saranno aperte dal 22 luglio alle ore 12:00 fino al 2 settembre 2025, sempre alle 12:00. A quel punto, l’ente provvederà a stilare una graduatoria nazionale che terrà conto di vari fattori: l’ISEE familiare, il rendimento scolastico e l’eventuale status di orfano del richiedente. In caso di parità, verrà premiato lo studente più giovane. Anche il numero di borse disponibili è già stato definito: 6.100 contributi, secondo quanto riportato dalle fonti ufficiali INPS e confermato da numerose testate, come Designmag e Aspmilitari. Un dato che dà un’idea della portata dell’iniziativa e della sua reale accessibilità.
Una volta inclusi in graduatoria, i beneficiari dovranno completare la procedura caricando alcuni documenti fondamentali entro il 15 ottobre 2025: il contratto di iscrizione al corso, una fattura pari almeno al 50% del costo complessivo, il codice IBAN per ricevere l’accredito e una dichiarazione di impegno alla restituzione, nel caso il corso non venga portato a termine. Il versamento sarà effettuato in due fasi: un acconto del 50% entro il 28 novembre 2025, e il saldo finale entro il 13 novembre 2026, ma solo dopo aver presentato l’attestato di superamento dell’esame linguistico. L’importo ricevuto, comunque, sarà commisurato alla fascia ISEE della famiglia, in modo da rendere il contributo il più equo possibile. Come spiegato anche dalla CISL Funzione Pubblica di Bari in un recente comunicato, questo bonus rappresenta una concreta possibilità per molte famiglie che vogliono offrire un’opportunità formativa in più ai propri figli, senza doversi sobbarcare l’intero costo.