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Bonus genitori, in un anno becchi 12.500 euro | Con una semplice domandina fai il jackpot

Illustrazione del bonus genitori (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione del bonus genitori (Canva FOTO) - buildingcue.it

Ottime notizie per i genitori. E’ in arrivo un bonus dedicato a loro. Le procedure per la richiesta non sono difficili, anzi.

Negli ultimi anni si sente spesso parlare di bonus dedicati alle famiglie. Sono aiuti economici pensati per dare una mano con le spese quotidiane, che siano per i figli, la casa o situazioni di difficoltà temporanea.

Ce ne sono di diversi tipi: dal classico Assegno Unico per i figli, ai contributi per pagare l’affitto, fino ai bonus per l’acquisto di beni scolastici o per sostenere le famiglie numerose. Alcuni arrivano automaticamente, altri vanno richiesti.

Il problema è che spesso non è facilissimo capirci qualcosa. Le regole cambiano, servono documenti, ci sono scadenze… e uno rischia di perdersi tra moduli e portali online.

Per questo conviene informarsi bene e magari chiedere aiuto a un CAF o a un patronato. Perché se usati bene, questi bonus possono alleggerire parecchio il carico delle spese familiari.

Un aiuto concreto

Mettere su famiglia è una delle cose più belle, sì, ma anche una delle più impegnative. Soprattutto nei primi mesi, quando le spese sembrano non finire mai tra pannolini, body taglia 0, latte in polvere e visite pediatriche. Per dare una mano alle famiglie con un nuovo arrivo, nel 2025 è stato introdotto un contributo una tantum: il bonus nuovi nati.

Come riportato da brocardi.it, si tratta di un sostegno economico da 1.000 euro destinato a chi ha un figlio nato, adottato o in affido preadottivo a partire dal 1° gennaio 2025. L’obiettivo è semplice: dare un po’ di respiro a chi sta iniziando questo nuovo, meraviglioso (e faticoso) capitolo di vita. Per riceverlo, però, bisogna rientrare in alcuni requisiti. L’ISEE minorenni non deve superare i 40.000 euro annui.

Illustrazione di una famiglia (Pixabay FOTO) - buildingcue.it
Illustrazione di una famiglia (Pixabay FOTO) – buildingcue.it

Come fare domanda e cosa tenere d’occhio

Per ottenere il bonus, non basta averne diritto: serve anche fare domanda nei tempi giusti. Il termine massimo è 60 giorni dalla nascita, adozione o affido. Occhio però: se il bambino è arrivato prima del 17 aprile 2025 (giorno in cui il portale online è stato attivato), allora il conto dei 60 giorni parte proprio da quella data, non da prima.

La richiesta si può fare in diversi modi: tramite il sito INPS (usando SPID, CIE, CNS o eIDAS), con l’app INPS Mobile, chiamando il Contact Center o rivolgendosi a un patronato. Il contributo arriva via bonifico sul conto o, se si preferisce, come bonifico domiciliato. C’è però un dettaglio importante: i fondi stanziati per il 2025 ammontano a 330 milioni di euro. Quando finiscono, finiscono. Quindi chi arriva prima… meglio alloggiato.