Home » Trending News » Bonus 2025, i soldi che percepisci sono pochi | Dovrebbero essere di più, ma hanno fatto una scoperta incredibile: hanno messo le tasse su tutto

Bonus 2025, i soldi che percepisci sono pochi | Dovrebbero essere di più, ma hanno fatto una scoperta incredibile: hanno messo le tasse su tutto

Illustrazione di un bonus (Canva FOTO) - buildingcue.it

Illustrazione di un bonus (Canva FOTO) - buildingcue.it

I bonus purtroppo non bastano, soprattutto come numero, e dietro tutto ciò potrebbe esserci una situazione molto particolare.

Quando si ricevono bonus o aiuti dallo Stato, spesso si spera in un sollievo concreto, ma la realtà è che, in molti casi, l’importo arriva ed è piuttosto basso. 

Il problema principale è che l’erogazione di questi bonus non sempre tiene conto del reale costo della vita. Un aiuto da 100 o 150 euro, distribuito una tantum o a intervalli lunghi, viene spesso bruciato in pochi giorni. 

Molte volte, chi riceve questi importi minimi deve anche affrontare lungaggini burocratiche, moduli complicati, controlli incrociati. Alla fine, oltre al poco, c’è anche la fatica. 

Eppure, anche quei piccoli aiuti restano importanti. Servono, magari solo per tirare avanti una settimana in più o comprare medicine. Non sempre i soldi però bastano!

Quando l’aiuto c’è, ma…

A prima vista, ricevere un bonus fa tirare un piccolo sospiro di sollievo. Si pensa: “Almeno qualcosa è arrivato”. Ma poi, quasi in sordina, arriva la scoperta meno piacevole: non tutti i bonus sono esenti da tasse. Come riportato da Trading, alcuni vanno indicati nella dichiarazione dei redditi e, sì, possono anche far salire l’imponibile. 

Se si parla di aiuti assistenziali, come la pensione d’invalidità, l’indennità di accompagnamento, l’assegno unico per i figli o il recente assegno di inclusione, allora si può stare tranquilli: non vanno dichiarati e non incidono sul reddito complessivo. Lo stesso vale per il Supporto per la formazione e il lavoro. 

Illustrazione di un bonus  (Freepik Foto) - buildingcue.it
Illustrazione di un bonus (Freepik Foto) – buildingcue.it

Una situazione particolare

Come riportato da Trading, il discorso cambia, però, quando si parla di altri tipi di sostegno economico. Prendiamo ad esempio l’Assegno ordinario di invalidità o la Naspi: qui siamo già nel campo delle indennità che vanno tassate. Anche il Trattamento integrativo, quello che fino a poco tempo fa era chiamato “Bonus Renzi”, è soggetto a tassazione. In alcuni casi le trattenute IRPEF vengono già fatte alla fonte, ma questo non significa che ci si possa dimenticare di inserirli nel 730.

Se ci finiscono dentro senza esser calcolati, si rischia di ritrovarsi con una bella sorpresa. Per capirci qualcosa, conviene sempre e comunque dare un’occhiata alla propria Certificazione Unica: lì ci sono tutte le voci che fanno reddito. E nel dubbio, è meglio chiedere a un CAF o a un commercialista resta la strada più sicura. Un errore banale può costare caro, tra ricalcoli, sanzioni o addirittura rimborsi da restituire.